Zermatt, località ubicata in fondo alla Mattertal nel Canton Vallese, è uno dei comprensori meglio strutturati a livello internazionale con i suoi 400 km di sentieri escursionistici di cui 9 tematici, 100 km di tragitti per mountain bike, 12 percorsi per nordic walking, oltre 21 km di piste per praticare sci estivo, un campo da golf a 9 buche nella pianura tra Täsch e Randa a 1.400 m s.l.m., la possibilità di praticare Parapendio e Forest Fun Par, ovvero un parco con percorsi su funi e ponti sospesi, che consente audaci esperienze sportive in una delle zone più ripide del mondo.
Ben 360 i km di piste che durante la stagione invernale permettono di sciare anche nel comprensorio di Cervinia in Italia;, 50 km di sentieri per escursioni invernali, 5 sentieri segnalati per escursioni con racchette  da neve, piste da slitta, heliski, pernottamenti nel villaggio degli igloo a quota 2.727 m s.l.m.
Questi i numeri, ma Zermatt ha anche una storia antica. Le prime testimonianze del paese le troviamo intorno al 1280, da allora fino all’inizio del ‘800 il paese è rimasto pressoché uguale con case sparse, fienili e granai chiamati “Stadal”, si tratta di piccole costruzioni in legno appoggiate su corte colonne sormontate da un grande disco in pietra, accorgimento adottato dall’antica popolazione walser per proteggere il raccolto dall’incursione dei roditori.
Dalla metà dell’Ottocento in poi, assieme ad altre realtà alpine, divenne una delle capitali dell’alpinismo. Nel 1855 Alessandro Seiler assieme alla moglie Caterina, al posto dell’antica locanda Lauber costruì l’albergo Monte Rosa dando così l’avvio a quella che sarebbe diventata la fase turistica di Zermatt. Un grande contributo a tale proposito lo diede il 14 luglio 1865 Edward Whymper conquistando il Cervino alla guida di una cordata di altri sette compagni, quattro dei quali perirono durante la discesa. Il tragico evento, seguito da un processo nel quale la causa della tragedia fu attribuita ad una corda difettosa, ebbe molta risonanza nel mondo alpinistico e non solo, lasciando un segno indelebile.
Nel 1888 venne poi costruita la ferrovia da Visp a Zermatt, lunga 35 km. Anche la costruzione di un osservatorio sulla vetta del Gornergrat a conferma della presenza di aria purissima, fu un ulteriore spinta al turismo internazionale. Le notizie delle conquiste alpine e dell’apertura dei collegamenti, resero Zermatt famosa in tutto il mondo, inoltre la vista del Cervino e delle maestose catene alpine del Monte Rosa, del Mischabel, della Corona Imperiale, e alcuni punti panoramici come il Rothorn, il Piccolo Cervino, il Plateau Rosà e il Gornergrat sono tutt’ora motivo di grande attrazione. Un ulteriore motivo di fascino, che le ha permesso di mantenere il silenzio e le antiche atmosfere walser è dato dal fatto che ancora oggi il trenino è l’unico mezzo per raggiungere Zermatt, che così è chiusa al traffico automobilistico ed i principali mezzi di locomozione sono i veicoli elettrici, le carrozze e d’inverno le slitte trainate dai cavalli.
In questo contesto di offerta straordinaria, la cittadina ai piedi del Matterhorn riserva per i suoi numerosi visitatori una serie di record ineguagliabili come la piattaforma panoramica più alta delle Alpi. La stazione alpina più alta d’Europa, situata al Matterhorn glacier paradise a quota 3’883 m s.l.m. Il palazzo del ghiaccio posizionato ad una quota record a livello mondiale. Il ristorante più alto d’Europa a 3.883 m s.l.m. con una sala per conferenze e seminari, un edificio che rispetta lo standard Minergie-P ed è stato insignito del Premio Solare. Ma anche la ferrovia a cremagliera all’aperto più alta d’Europa che porta sul Gornergrat a quota 3.089 m s.l.m. e l’albergo situato più in alto nelle Alpi svizzere, il 3100 Kulmhotel, sempre al Gornergrat.
Ma al di là dei record Zermatt è anche accoglienza, con la sua gastronomia di alta classe o tipicamente vallesana, famosa per i piatti a base di formaggio e carne, ma anche con un bel pesce fresco proveniente dai laghi e dai fiumi d’alta quota. Tra le principali specialità certamente c’è la fondue, misto di formaggi fusi serviti in una pentola di argilla adagiata su un piccolo fornelletto acceso, dove con l’aiuto di lunghe forchettine, vi si intingono pezzetti di pane abbrustoliti. Una variante è la raclette, preparata con l’omonimo formaggio. Per non parlare poi del cioccolato! Sono gli svizzeri a vantare l’invenzione del cioccolato al latte, i primi ad aver mescolato latte e cacao. E la birra? alcune marche sono famose in tutto il mondo, come Cardinal di Friburgo o Feldschlosschen di Rheinfelden, ma l’acquavite non è da meno, il bianco Féndant, ottimo con la raclette, il rosso Johannisberg e, per il dessert, il Muscat, il Glacier e il Malvasie. Esibita nel villaggio, negli alberghi e lungo i sentieri escursionistici e le piste da sci sulle montagne, ben 20 sono i ristoranti che raggruppano un totale di 248 punti Gault Millau. Per coloro, che oltre al piacere e al movimento desiderano fare anche dello shopping possono passeggiare tranquillamente lungo la“Bahnhofstrasse†dove le migliori griffe internazionali fanno a gara per ottenere un po’ di visibilità . Per la sera ci sono a disposizione una vasta scelta di club, bar e dancing per trascorrere una lunga e piacevole notte.
Zermatt e il Matterhorn sono probabilmente tra i paesaggi alpini più fotografati al mondo. Qui si incontrano alpinisti, amanti dello sci, persone che desiderano godere la natura ma non solo e a questo proposito da alcuni anni lo Zermatt Festival è divenuto uno dei momenti irrinunciabili della stagione autunnale. Un festival classico e artistico con solisti e ensemble della Filarmonica di Berlino. Un’occasione unica per trovarsi a tu per tu con musicisti di fama internazionale e ascoltare concerti anche a 2.222 m s.l.m.. Per i più giovani poi, non poteva mancare un festival dedicato alla loro musica, lo Zermatt Unplugged, inaugurato nel 2007 come festival di cantanti e autori e che si è poi rivelato essere l’appuntamento annuale per gli amanti del sound puro. Musicisti e band del calibro di Suzanne Vega, Chris de Burgh, Alanis Morissette o ancora Reamonn si sono lasciati incantare dal fascino della musica acustica e si sono esibiti sui palchi dei diversi club e su quello della famosa tenda del festival. Lo Zermatt Unplugged è il più grande festival dedicato alla musica acustica pop e rock in Europa, gode dell’appoggio di Anni Frid Principessa Reuss, una delle A degli ABBA e da Jon Lord, suonatore leggendario di organo Hammond e cofondatore del gruppo Deep Purple.
Le foto di Zermatt sono del Signor Michael Portmann, fornite da Zermatt Tourismus