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Un festival in miniatura, dove calma e silenzio sono le prime sensazioni che si percepiscono. Un salotto in cui amici appassionati di montagna e di film s’incontrano sotto l’occhio vigile della Gran Becca e  si scambiano impressioni e commenti. Niente a che vedere con la frenesia che caratterizza altre manifestazioni del genere, alle quali, per luoghi e numeri non può certo essere paragonato.

Il X Cervino Cine Mountain, pur mantenendo la centralità dell’immagine del Cervino  si è trasformato. L’organizzazione è stata  affidata ad un gruppo di giovani dell’associazione culturale “Strade del Cinema”, -motivati e competenti-, così li ha definiti il  sindaco Giorgio Pession nel discorso di apertura.

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Il centro nevralgico del festival è a Valtournenche, nell’auditorium, dove vengono proiettate tutte le pellicole,  ridotte di numero rispetto alle precedenti edizioni: otto i film in concorso per il Grand Prix, sei i film a soggetto, cinque cortometraggi e dieci documentari, tutti di qualità elevata, già premiati in altre rassegne di settore. La rassegna riserva anche più spazio alle manifestazioni collaterali.

Nella palestra del centro polivalente inoltre è stato ricavato “Espace montagne”, uno spazio che ospita una libreria con pubblicazioni specializzate e un angolo per la presentazione dei libri.

A Breuil-Cervinia, centro nevralgico della manifestazione fino allo scorso anno, invece è stata riservata l’apertura del festival, che mercoledì sera ha visto protagoniste le guide di Valtournenche. Alcune delle quali esattamente cinquant’anni fa effettuarono la prima ascensione del Cerro Paine nella Patagonia cilena. Erano presenti Jean Bich, (91 anni pochi giorni fa) capoguida di numerose spedizioni promosse da Guido Monzino, Leonardo Carrel, Pierino Pession, con loro altri due grandi dell’alpinismo: il patagonico Cesarino Fava, che incontrò i connazionali a Buenos Ajres e Piero Nava che partecipò alla spedizione come cineoperatore. Anche l’evento di chiusura è previsto nella suggestiva “piazzetta delle Guide”, storico luogo circondato da chiesa e municipio, sui muri del quale sporgono le targhe dedicate ai grandi alpinisti e alle personalità della Valtournenche.

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I premi della 10a edizione del Festival Cervino Cinemountain

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