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Si è svolto nelle giornate del 17 e 18 settembre alla Cascata del Toce in alta val Formazza il Convegno “Scrivere il Titsch  – Per un’ortografia delle parlate alpine”. Relatori della prima giornata sono stati i giovani dottori dell’Università di Torino  Marco Angster e Matteo Rivoira affiancati dalla dottoressa Federica Antonioletti curatrice dello Sportello Walser di Formazza e autrice del testo presentato dal titolo “Scrivere tra i Walser” e Monica Valenti sua collaboratrice. Il progetto invece è stato coordinato dalla professoressa Silvia Dal Negro dell’Università di Bolzano. Sono intervenuti a questa prima giornata ance la dottoressa Anna Giaccalone Ramat e il docente dell’Università di Zurigo Professor Michael Schwarzenbach.

Analizzando le problematiche della codifica della lingua walser è stata trovata una perfetta sinergia tra il mondo antico e quello moderno, tra la memoria degli ultimi parlanti l’antica lingua dei padri e l’utilizzo dei mezzi informatici e delle tecnologie avvanzate di registrazione messe a punto dai giovani docenti. Presenti all’evento anche le autorità locali provinciale e regionali nella persona del Sindaco di Formazza Luigi Antonietti, del Senatore Walter Zanetta, del Presidente della Provincia del VCO Massimo Nobili e del funzionario regionale dottor Lorenzo Geninatti.

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La seconda giornata è stata dedicata alle minoranze linguistiche ospiti con un intervento del francoprovenzale dottor Saverio Favre, della dottoressa Federica Ricci Garrotti per la lingua Mochena, della dottoressa Lucia Protto per l’isola linguistica tedesca del Friuli e del Dottor Andrea Nicolussi per la grafia dei Cimbri, sono inoltre intervenuti il professor Francesco Altimari sull’uso dei codici linguistici arbëresh, il professor Vincenzo Matera e il professor Gabriele, Iannàccaro.
Le due giornate di lavoro si sono concluse con una visita al Museo Casa Forte di Ponte.

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