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Escursioni di uno o più giorni nei territori colonizzati in epoca medioevale dai Walser è una delle tante possibilità di escursionismo culturale che offre la Valle d‘Aosta.

Con il termine Walser si indicano tutte le genti le cui origini sono da ricercare nelle tribù di stirpe alemanna del Vallese. Nel Medioevo queste tribù risalirono la valle del Rodano, fino a popolare il versante meridionale delle Alpi. Gli insediamenti nella valle del Lys sono tra i più antichi a sud del Monte Rosa, che si siano mantenuti vivi e vitali. Altri nuclei abitativi furono costruiti alla testata della confinante valle dell’Evançon e a Champdepraz.

In aree montane disabitate e difficili, i coloni dissodarono i terreni e li resero coltivabili, tracciarono sentieri e costruirono villaggi (dworf) con abitazioni in legno e pietra dalle linee inconfondibili. Le case Walser (Stadel) sono un esempio di architettura perfettamente inserita nel paesaggio, organizzate per ambienti comunicanti, ognuno dei quali rispondeva ad una funzione specifica: le lobbie per l'essiccazione del fieno, i locali per la lavorazione del latte, per la salatura delle carni e per la conservazione degli alimenti, la stalla nella quale veniva ricavato un settore adibito a soggiorno dove, sfruttando il tepore animale, si viveva d’inverno. 

Il Grande Sentiero Walser è un tracciato che percorre le antiche vie commerciali di questo popolo, toccando importanti centri culturali. Il percorso completo parte dalla Valtournenche, dal Colle di San Teodulo, a 3300 metri e raggiunge la Val d'Ayas attraverso il Colle delle Cime Bianche o la variante del Colle di Nana. Tocca poi i dworf di Fiery, Resy, Soussun, Crest e Cuneaz e attraverso il Colle del Pinter raggiunge la Valle del Lys (Gressoney)  con i villaggi di Alpenzu gande e piccolo, e si snoda tra Gressoney la Trinité e Saint-Jean per risalire poi al colle di Valdobbia, valico con la Valsesia. A Gressoney la Trinité sono stati recentemente inaugurati un museo Walser e una mostra dedicata all’alpinismo sul Monte Rosa, installati in due stadel completamente ristrutturati.

Il Sentiero può essere percorso interamente solo in estate, quando la neve è scomparsa dai valichi più elevati, dormendo nei rifugi che si trovano sul percorso o nei bivacchi raggiungibili con deviazioni. A fine primavera, tuttavia, ci sono varie possibilità di gite giornaliere, facili e ugualmente interessanti. Ecco alcuni esempi: da Saint-Jacques la salita a Resy; da Champoluc la salita a Mascognaz, da cui si può proseguire su un sentiero balcone fino al Crest e Resy; da Tchemenoal, frazione di Gressoney Saint-Jean a Alpenzu Grande per proseguire lungo il sentiero balcone fino a Alpenzu piccolo con discesa su La-Trinité; Il sentiero da Gressoney – La – Trinité a Saint-Jean.

Antichi insediamenti Walser, non toccati dal grande sentiero, si possono incontrare anche risalendo i valloni di Bourine (da notare la tuttora ben conservata mulattiera in pietra) e di San Grato, a partenza entrambi dal comune di Issime. Gli Issimien, famosi mastri costruttori hanno edificato sia case in pietra e in muratura,  per la progressiva diminuzione del legname da costruzione, sia in legno come quelle più antiche del XV° secolo, che richiamano lo stile dei Grigioni.

Nella Valle di Champdepraz (destra orografica della Valle d’Aosta), dopo Verrès, un percorso di mountain bike sale dal capoluogo a Covarey, alle porte del Parco regionale del Monte Avic, toccando la borgata Walser di Gettaz des Allemands e Fussy.

Rifugi del sentiero Walser:

  • in Val d’Ayas:
    Rifugio GB Ferraro a Resy
    0125 307612 / 335 1345567
    – Rifugio Guide Frachey a Resy
    0125 307468
    – Rifugio Grand Tournalin  – alpe Tournalin Damon
    0125 307003 / 338 5050545
    – Rifugio Vieux Crest – Crest
    0125 307983 / 339 1296345
  • in Valtournenche
    Teodulo al Colle del Teodulo
    0166949400 / 338 3267009
  • nella Valle di Gressoney
    – Alpenzu grande
    338 2562229

 

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