Un festival estivo tra i monti lontano dai centri culturali cittadini: proprio in virtù della sua particolare collocazione geografica – anche se decentrata – valgardenaMusika 2007 si propone come occasione di incontro tra culture. Nel cuore dell’isola linguistica ladina, si potranno quindi conoscere culture locali ed internazionali, grazie a un percorso fatto di numerosi appuntamenti; un ricco susseguirsi e amalgamarsi di linguaggi musicali. Dal 19 luglio al 4 settembre, nella splendida cornice delle Dolomiti, troveranno dimora ritmi slavi ed argentini, echi barocchi e romantici, nonché le sonorità differenti ma ugualmente interessanti della musica contemporanea e di quella sacra. A completare il quadro ospiti illustri e nomi d’eccezione della scena musicale europea.
La serata inaugurale di ValgardenaMusika 2007, giovedì 19 luglio, vedrà esibirsi la Südwestdeutsches Kammerorchester di Pforzheim, una delle migliori formazioni da camera della Germania. Sotto la guida del suo giovane direttore Sebastian Tewinkel sarà proposta la Serenata per archi op. 48 di Tschaikovsky. A seguire alcune particolarissime trascrizioni delle più famose arie della Carmen di Bizet in una versione per archi e percussioni: una carica di energia per sottolineare la straordinaria forza vitale di Bizet.
Per gli addetti ai lavori e gli appassionati di musica corale il Chorus sine nomine non ha certo bisogno di presentazioni. Di ottima qualità e di straordinario successo, questo coro viennese è ospite di valgardenaMusika con un programma imperniato sulla policoralità. Nella chiesa parrocchiale di Selva di Val Gardena verranno eseguiti l'Ecce beatam lucem per 10 cori di Alessandro Striggio, il Pater noster per 4 cori di Gerhard Schedls, una trascrizione effettuata da Gunnar Eriksson della notissima Lux aeterna di Ligeti e i Salmi per doppio coro di Mendelssohn: sonorità straordinariamente ricche ed imperdibili!
Grazie alla particolare situazione linguistica, ValgardenaMusika apre come d'abitudine una finestra sul tema 'Musica e lingua'. La rubrica mujiga di populi/Musik der Sprachen/dal mondo delle lingue comprende dunque due appuntamenti: la prima serata, venerdì 3 agosto a Ortisei, condurrà il pubblico nel mondo delle malinconiche melodie russe e dei ritmi slavi. Il Philharmonisches Streichquartett Berlin noto in tutto il mondo suonerà musiche di Dvorak, Tschaikovsky, Stravinskij e Shostakovich ispirate a canti e danze slave.
Il secondo appuntamento, domenica 12 agosto, a Selva Gardena, è con la Günther Sanin Ensemble che offrirà una serata Tango & Gipsy. Un viaggio attraverso sonorità ‘migranti’, troppo a lungo sottovalutate, poi fortunatamente emancipate da importanti compositori come Johannes Brahms o Astor Piazzolla.
Il sostegno dei giovani talenti e la promozione di ensemble provenienti dalla variegata scena locale sono una colonna portante della programmazione di valgardenaMusika. Il festival è lieto di ospitare giovani talenti come Elisabeth Demetz (flauto) e Nathan Chizzali (violoncello) che si esibiranno come solisti dell’Ensemble Conductus sotto la direzione di Marcello Fera. Verranno eseguiti anche brani composti dallo stesso Fera, il quale si distingue per la peculiarità di creare interessanti connessioni tra gli stili del passato ed il presente. Elisabeth Demetz è flautista da circa sei mesi presso la Tiroler Symphonieorchester di Innsbruck.
L’Ensemble Gherdëina è una formazione locale di alto livello nonché uno dei migliori cori della provincia. Eseguirà con l’Ensemble Innstrumenti la Nelsonmesse di F. J. Haydn, una delle più famose tra le sue ultime messe.
Coloro che amano la forza del suono degli ottoni non possono perdere l’appuntamento con i Windkraft (martedì 21 agosto a Selva Gardena). In questa formazione si sono riuniti i migliori fiati dell’Alto Adige e del Tirolo del Nord. Sotto l’esperta bacchetta di Kasper De Roo, nell’ambito di valgardenMusika, offriranno trascrizioni per fiati di famosi brani orchestrali come la Musica per i fuochi d’artificio di Händel o i Quadri di un’esposizione di Mussorgskj, arrangiamenti dalle forti sonorità che certamente non deluderanno gli appassionati.
Ancora una particolarità di portata internazionale: Red Priest, un ensemble inglese di 4 elementi, reduce negli ultimi anni da straordinari successi nell’ambito della musica antica, ci propone un’esecuzione di Vivaldi da far rizzare i capelli in testa agli studiosi di prassi esecutiva.
Non convenzionali nel modo di suonare e dalle straordinarie capacità i Red Priest (tradotto Prete rosso in riferimento a Vivaldi) stupiranno certamente anche per il loro incredibile entusiasmo. L'appunatmento con loro è in calendario il 28 agosto, a Ortisei.
Val Gardena Musika 2007: programma completo
Si ringraziano tutti i promotori, i sostenitori e gli sponsor, in particolare la Provincia Autonoma di Bolzano, l’Assessorato alla scuola e cultura ladina, l’Assessorato per il turismo, la Regione Trentino – Alto Adige, la Fondazione Cassa di Risparmio, lo studio notarile Crepaz Kleewein e la ditta Niederstätter.