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Gli scout scoprono il Parco Nazionale della Val Grande e la natura selvaggia diventa uno straordinario campo d’esperienza educativa e di formazione della personalità. Wilderness per i giovani. L’idea: recuperare l’alpe Pian di Boit (1123 m), un alpeggio abbandonato in Val Pogallo (una laterale della Val Grande compresa nel territorio tutelato dal Parco), come una grande aula all’aperto dove svolgere attività di educazione ambientale. L’alpeggio, un gruppo di rustici semidiroccati e circondati da prati inselvatichiti, fu nella prima metà del Novecento un importante villaggio di boscaioli impegnati a tagliare le faggete alla testata della valle. Nel 2001 quindici ragazzi del noviziato “Apeiron” del Gruppo Scout Altamura 1 di Bari, guidati dagli amici scout di Pallanza, hanno raggiunto l’alpeggio in tre ore di cammino a piedi (dopo mille chilometri in treno), hanno piantato le tende, mangiato nelle baite, hanno ripulito due ettari di pascolo abbandonato, hanno seguito gli operatori della Cooperativa “Valgrande” impegnati a restaurare un bivacco escursionistico per il Parco (lezioni “dal vivo” di architettura rurale montana). L’esperienza si è ripetuta nel 2002 con venticinque ragazzi scout del noviziato “Stella Polare” di S.Bonifacio di Verona e “Antares” di Lodi che hanno continuato il recupero del pascolo e la gestione dei boschi.

Anche quest’anno l’esperienza continuerà fino al 6 settembre con la partecipazione di scout del Clan/Noviziato “Freedom” provenienti da Imperia e del Clan/Noviziato “Sathygra” di Follonica (Grosseto). Il progetto, elaborato dalla Cooperativa “Valgrande” (Opere, studi e servizi per l’ambiente e in montagna) e dal Gruppo Scout Pallanza 1 (Attività educative per bambini/e e ragazzi/e di età compresa tra gli 8 e i 21 anni) di Verbania con il titolo “Una montagna di valori”, ha incontrato l’appoggio e il sostegno delle comunità montane Valgrande e Val Cannobina e dell’Ente Parco Nazionale Valgrande, nonché l’interessamento dei comuni territorialmente competenti.. L’esperienza, innovativa e pionieristica in campo nazionale, ha visto l’intervento dell’AGESCI, l’associazione nazionale degli Scout. Il modello educativo dello scoutismo, si concretizza in un metodo attivo che propone attività concrete alla ragazza e al ragazzo, che vengono incoraggiati ad imparare con l’esperienza. L’alpe Pian di Boit si individua come uno straordinario “campo d’esperienza” per lo svolgimento delle attività scout. La vita all’aperto risponde al bisogno di avventura, insegna la semplicità e l’essenzialità, sviluppa il senso di solidarietà e mette alla prova la disponibilità all’aiuto reciproco, è luogo di esperienza delle tecniche scout. Un alpeggio abbandonato nel Parco della Val Grande diventa un luogo dove ricostruire una rapporto moderno tra le giovani generazioni e l’ambiente naturale. L’esperienza si concluderà domenica 7 settembre con l’inaugurazione ufficiale del Bivacco del Parco Nazionale Valgrande sistemato dagli operatori della Cooperativa Valgrande nel settembre 2001.







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