Un nuovo vino spumante del marchio “Quatremillemètres/ vins d’altitude” è stato battezzato, con un colpo di piccozza, in vetta al Cervino: “4478 noble effervescence” è il nuovo prodotto presentato nei giorni scorsi, dopo che alcune guide alpine delle Società del Cervino e di Courmayeur lo avevano portato sul più nobile scoglio d’Europa.
Il marchio “Quatremillemètres/ vins d’altitude”, il cui logo è un’aquila che sorvola i tre quattromila valdostani più noti, raggruppa in un consorzio tre cantine storiche valdostane, la “Cave du vin blanc de Morgex et de La Salle”, la “Co-Enfer” di Arvier e la “Crotta di Vigneron” di Chambave e, in un insolito connubio, le due più antiche società di guide alpine, del Cervino e di Courmayeur.
Il marchio da un lato vuole promuovere l’immagine dell’alpinismo e delle guide alpine che lavorano sui giganti valdostani Monte Bianco, Cervino, Gran Paradiso (e senza le guide alpine il 4478 non sarebbe arrivato in vetta al Cervino), dall’altro il territorio unico al mondo in cui hanno trovato collocazione da duemila anni i vigneti che forniscono la materia prima per i vins d’altitude.
Il 4478 noble effervescense è costituito al 100% da uve Pinot Noir prodotte in vigneti in esposizione sud nel comune di Saint-Denis. Il risultato della vinificazione in acciaio con fermentazione a bassa temperatura e della lavorazione secondo un protocollo a metodo classico, è uno spumante rosato, con perlage fine e persistente, sentori olfattivi floreali e profumo di fragole e sensazioni di mandorla e fragola al gusto. L’abbinamento consigliato è con la charcuterie alpina.
Il nuovo spumante si affianca agli altri del marchio: il Fripon extra dry e il Refrain dry, entrambi prodotti con metodo italiano e lo spumante rosso Ancestrale sec, lavorato con la rifermentazione in bottiglia a metodo “ancestrale”, definito dall’enologo Gian Luca Telloli, “goliardico e facile”, ottimo per un pranzo veloce con baguette, motzetta e fontina.