Alla Regione Piemonte il gruppo Ds ha presentato una proposta di legge (la n.529) dal titolo “Azioni a sostegno dello sviluppo e della riqualificazione del turismo nei Parchi e nelle aree naturalistiche protette”. La legge proposta ha lo scopo di sostenere le iniziative e gli interventi, concedendo contributi in conto capitale a soggetti pubblici e privati, per lo sviluppo e la riqualificazione del turismo nei parchi e nelle aree naturalistiche protette.
Le riserve ed i parchi regionali coprono in Piemonte quasi 150 mila ettari, pari a circa il 6% della superficie regionale. Le 56 aree protette sono gestite da 29 Enti; il primo piano regionale dei parchi risale al 1975. Ad aprire la strada alle arre protette è stata proprio una realtà del VCO: la conca dell’Alpe VEGLIA, primo parco regionale ad essere istituito in Piemonte, nel 1978.
Tra le aree tutelate particolare importanza riveste il Sistema della fascia fluviale del Po, primo sforzo nel nostro paese di tutelare il nostro maggior corso d’acqua. Oltre alle aree protette regionali in Piemonte vi sono due parchi nazionali, Gran Paradiso e Val Grande, ed un parco provinciale, quello del lago di Candia che portano a 193 mila gli ettari di territorio protetto (7,6%). Ora i parchi possono diventare una risorsa per lo sviluppo, per la tutela dell’ambiente e per le “economie” delle aree che li ospitano. Una serie d’idee e di proposte sono in circolo da tempo, “lanciate” anche dal convegno promosso dai DS sui parchi nel VCO. Ora si tratta di affermare, con più energia, l’idea di una saldatura virtuosa tra il sistema dei parchi e le realtà locali, superando limiti e “disamori”, vivendo come un’ opportunità positiva l’esperienza dei parchi.
Tenendo conto dei vincoli e delle limitazioni vigenti nelle aree protette, la legge proposta dai Ds opera nella direzione di concedere contributi a soggetti che sono identificati per potenziare l’offerta ricettiva nei parchi, attrezzare i percorsi escursionistici, promuovere la divulgazione e la promozione delle lavorazioni di antica tradizione e della cultura locale, incentivare i viaggi d’istruzione effettuati dalle scuole di ogni ordine e grado.Per l’attuazione della legge, e’ prevista una spesa di 2.000.000,00 euro per il 2003. Le spese di investimento per gli anni 2004 e 2005 ripropongono la stessa cifra con l’obiettivo di far diventare ricorrente e certo il finanziamento della legge in futuro.
Il turismo nei parchi può avere un futuro? Secondo le stime dell’IRES i visitatori dei parchi in Piemonte sono circa 2,5 milioni. Tutti gli indicatori del turismo ci assicurano che i parchi sono tra le mete più “gettonate”. Dunque, il turismo può far molto per dare peso alla “risorsa-parchi”, trasformando la permanenza di un giorno (concentrata, soprattutto, nei due mesi di luglio e agosto) in un periodo più lungo, destagionalizzando le presenze, creando le condizioni per far vivere i Parchi anche nei cosiddetti periodi di bassa stagione, primavera e autunno, che offrono, fra l’altro, condizioni ambientali d’eccezionale valore. Per dare “sostanza” a questa prospettiva bisogna investire di più sul “prodotto Parco” dal versante delle strutture ricettive, della fidelizzazione dei flussi turistici, del marketing di tutto un territorio, agevolando l’imprenditoria (soprattutto giovanile) affinché possa crescere, investendo risorse, idee e professionalità nel turismo ecocompatibile. La proposta di legge dei DS in Regione risponde proprio a queste esigenze.