Infatti il circuito La Sportiva, per selezionare ogni anno le migliori gare nazionali, utilizza criteri rigorosi che riguardano l’esperienza e la capacità organizzativa, la location e le specifiche caratteristiche del percorso. Da questo punto di vista il Trofeo Dario e Willy, con il suo percorso ai margini del lago alpino, tecnico e ben disegnato, e la maestria consolidata in questi 16 anni da Osa Valmadrera nel presentare la gara, è pienamente all’altezza del circuito.
L’altra novità di questa edizione è l’adesione a un protocollo di sostenibilità ambientale. La sensibilità ecologica che va diffondendosi è funzionale al mondo del running e della montagna. Osa Valmadrera aderisce quindi a questa linea di pensiero, rendendo il Trofeo Dario e Willy un evento plastic free. Come prima azione concreta andrà a sostituire i bicchieri in plastica dei ristori con quelli di carta.
Percorso Trofeo Dario e Willy
Confermato il percorso classico della gara lecchese, tutto vista lago, che si sviluppa su 24 chilometri con un dislivello positivo di 2010 metri. Si parte da via Rio Torto, per salire al rifugio Sev (1276 m slm) all’Alpe Pianezzo, e successivamente al rifugio Sec (1100 m slm) sul monte Cornizzolo.
Si giunge poi al rifugio gestito dai volontari di Osa Valmadrera in località San Tomaso, a quota 580 m slm, terrazzamento naturale di ampio respiro e grande vista panoramica. Il traguardo è posto sul lago, nell’accogliente pratone di Paré, frazione di Valmadrera che con il suo fascino antico e la quiete incantata del porticciolo è in grado di ripagare i concorrenti dalla fatica della gara.
Il primo maggio è la data tradizionale del Trofeo Dario e Willy. Coerentemente alla volontà di Osa Valmadrera di coccolare ogni singolo atleta, il pacco gara si preannuncia particolarmente ricco. Non resta che attendere la data di apertura delle iscrizioni, 1 marzo, per affrettarsi a prenotare un pettorale e fare parte dei 600 skyrunner ammessi.
Sito ufficiale:Â trofeodarioewilly.com