Da venerdì 25 aprile a domenica 4 maggio, il Trento Film Festival porterà nel cuore della città le mille cromie delle montagne e delle loro culture. Mauro Leveghi, Presidente della rassegna, sottolinea «Il Trento Film Festival è un inno alla libertà: una coincidenza importante inaugurarlo nella Festa della Liberazione, con il lutto nel cuore per la morte del Papa degli ultimi».
Mancano ormai pochissimi giorni all’inaugurazione della 73a edizione del Trento Film Festival, presentato nei giorni scorsi proprio a Trento, in attesa dell’apertura ufficiale, in programma venerdì25 aprile. Nel Salone di Rappresentanza del Comune di Trento, socio fondatore della manifestazione, hanno preso la parola il Sindaco di Trento, la Vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, il Presidente e la Direttrice della rassegna, Mauro Leveghi e Luana Bisesti, il responsabile del programma cinematografico Mauro Gervasini e il Presidente della Camera di Commercio di Trento Andrea De Zordo.
Trento Film Festival – foto Michele Purin
«Il Trento Film Festival non è solo una rassegna cinematografica: non lo è mai stato e mai lo sarà. È un inno alla libertà, al pensiero critico e all’autodeterminazione, alla scoperta di sè e degli altri, alzando lo sguardo e non tenendolo fisso a terra» ha detto il Presidente del Festival, Mauro Leveghi. «Abbiamo sempre descritto il Festival come una cordata, unita e coesa pur nelle differenze degli individui che la compongono. È un’immagine bellissima, che vale la pena rinforzare ancora. Ma in questi tempi difficili ho iniziato a pensare al Festival anche come alla corda che viene lanciata dai soccorritori per recuperare chi è in difficoltà: un sostegno fondamentale, una via di uscita dal pericolo, uno sforzo di solidarietàper tenere viva la speranza di un mondo dove prevalgano l’umanità, la fraternità, l’amicizia tra gli individui e le genti. Inaugurare questa 73a edizione in occasione della Festa della Liberazione è una coincidenza importante, che vogliamo onorare al meglio, pur con il lutto nel cuore per la morte di Papa Francesco, argentino e amante della montagna e della natura».
Il Paese ospite della sezione Destinazione… sarà proprio l’Argentina, terra natale di Jorge Mario Bergoglio, territorio che ha consolidato con il Trentino un rapporto fatto di migrazioni e scambi culturali, sociali, economici ed alpinistici. Sarà l’occasione per riscoprire un Paese dalla storia affascinante, attraverso seminari ed eventi, laboratori e concerti: primo appuntamento il 25 aprile al Parco Santa Chiara, dove – nel contesto delle celebrazioni per gli ottant’anni della Festa della Liberazione – insieme ad altri gruppi si esibirà l’Istituto italiano di Cumbia, il collettivo che raccoglie musicisti di cumbia contemporanea provenienti da alcuni gruppi italiani.
67° TRENTO FILM FESTIVAL Montagne e Culture ALLESTIMENTI PROMOZIONE FILMFESTIVAL
I luoghi della città
Il Trento Film Festival ha sempre creato una sinergia positiva con la città, riempiendo di contenuti non solo cinema e teatri, ma anche le sue splendide piazze. «Anche quest’anno non abbiamo rinunciato a scoprire nuovi luoghi di Trento e a farli rientrare nelle geografie del Festival» ha detto la Direttrice del Festival Luana Bisesti. «In particolare la novità di questa edizione e il ruolo di Piazza della Mostra, che diventa uno dei cuori pulsanti dell’attività festivaliera, ospitando per la prima volta il Baita Festival, ma anche i talk di Avventura fuori porta, tanti appuntamenti musicali e sportivi, e dal 1 maggio la climbing area. Da segnalare il grande sforzo che il Festival mette in campo non solo sulle politiche di sostenibilità, confermando il marchio ÈcoÈventi Trentino, ma anche sul fronte dell’accessibilità».
Confermatissimo il padiglione di MontagnaLibri in Piazza Duomo: in esposizione tutte le novita editoriali degli ultimi 15 mesi legate ai temi della montagna, dell’esplorazione, dell’avventura, delle culture delle terre alte, del cambiamento climatico, della natura. È presso il Salotto Letterario gli amanti della letteratura di montagna avranno tante opportunita per conoscere e ascoltare dal vivo autrici e autori che presenteranno le loro opere, anche grazie all’importante e confermata collaborazione con il Premio ITAS del Libro di Montagna, che in occasione del Festival presenta i libri finalisti e ne premia gli autori.
Anche in questa edizione le principali Serate Evento saranno ospitate al Teatro Sociale.
Si comincia domenica 27 aprile proprio con la cerimonia di premiazione del Premio ITAS del Libro di Montagna, alla presenza di Mario Calabresi.
Secondo appuntamento lunedì 28 con Argentina, il viaggio: Hervè Barmasse e Camila Raznovich condurranno il pubblico in un viaggio dove alpinismo, natura e complesse dinamiche politiche si intrecciano, grazie alle testimonianze di ospiti come Marco Bechis, Andre/s Pablo “Toto” Forray, Valeria Margherita Mosca, Èlio Orlandi e Valentina Scaglia.
Trento Film Festival – foto Michele Purin
Martedì29 si torna in Trentino con Il ragno e il cow boy, un ricordo inedito di due grandi personaggi della montagna come Cesare Maestri e Rolly Marchi: due amici, entrambi carismatici, ecclettici, sognatori, empatici, innovativi, generosi, allegri hanno rappresentato, il primo, un’icona dell’alpinismo, il secondo un “ciclone” di idee nella narrativa di montagna, nel giornalismo sportivo e nello sci alpino.
Ai confini del mondo – L’alpinismo esplorativo tra Patagonia e Groenlandia cercherà di rispondere alla domanda “cosa significa esplorare al giorno d’oggi?”. Matteo Della Bordella, in dialogo con la campionessa di scherma Margherita Granbassi e grazie alla presenza di Èrica Bonalda e Marco Cordin del Cai Èagle Team, racconterà la sua vita in verticale e il suo percorso di ricerca di nuove linee su alcune delle montagne piu belle e remote del mondo. Appuntamento mercoledì 30 aprile, grazie alla collaborazione con il Cai – Club alpino italiano.
Giovedì1 maggio il focus si sposterà sulla Marmolada parete sud: la regina, le grandi vie e i protagonisti: sul palco saliranno tantissimi dei protagonisti della storia alpinistica della “parete d’argento”. Alessandro Gogna, Maurizio Giordani, Dante Del Bon, Igor Koller, Maurizio Manolo Zanolla, Vitus Auer, Rolando Larcher, Federica Mingolla, Matteo Della Bordella. Presentati da Tatiana Bertera e Luca Calvi, ripercorreremo più di 120 anni di storia alpinistica e umana indelebilmente impressa sulla roccia di una montagna che si sa mostrare tanto solida quanto tragicamente fragile.
Ultimo appuntamento al Teatro Sociale, domenica 4 maggio: grazie alla collaborazione con Montura, il pubblico potrà ascoltare il racconto del viaggio di Dolomiti Open “Dalle Dolomiti all’Ètna”, 2.000 km percorsi a piedi, in bici e in handbike con la partecipazione di numerose persone con disabilità. Un viaggio, di tre mesi, per l’inclusione e la sostenibilità ricco di incontri ed emozioni che quasi sempre sono culminati in un abbraccio spontaneo, sincero e silenzioso, più potente di ogni parola. Abbracci. Il viaggio a piedi “dalle Dolomiti all’Etna” avrà come protagonisti tanti amici che hanno accompagnato Rosario Fichera in questa avventura, accompagnati dalla voce di Annalisa Minetti e dalla chitarra di Stefano Tedeschi.
Trento Film Festival – foto Michele Purin
L’Auditorium Santa Chiara diventerà una grandissima sala cinematografica il 2 maggio alle 21.00 con il Cincontri dedicato al film Mauro Corona: la mia vita finché capita di Niccolo Maria Pagani, in anteprima al Trento Film Festival. Dopo la proiezione, Simone Marchi dialogherà con Mauro Corona, Davide Van De Sfroos, Mauro Gervasini e il regista. Il film racconta la vita dello scrittore partendo mettendo a fuoco la giovent ribelle, il difficile rapporto con i genitori, i vizi, l’arte paziente della scrittura, la passione incontenibile per la roccia e per le cime, lo spleen di Èrto, un piccolo borgo tra i monti friulani, a poca distanza dal Vajont e dalla sua tragedia.
Rimane un luogo centrale per il Festival la Sala della Filarmonica. Primo appuntamento il 29 aprile alle 18.00 per The Moonwalk di Sea/n Villanueva O’Driscoll, l’alpinista – quest’anno giurato del Trento Film Festival – che nel 2021 ha stupito il mondo dell’arrampicata diventando la prima persona a compiere in solitaria la traversata della stupenda catena del Fitz Roy in Patagonia. Per questa incredibile impresa, è stato insignito del Piolet d’Or, il premio piu prestigioso nella comunità dell’arrampicata. In questa presentazione, Sea/n condivide le sue storie, la sua preparazione e la mentalità con cui ha affrontato questa sfida estremamente impegnativa e monumentale. Grandi imprese alpinistiche saranno al centro anche di Enigma VI grado, sabato 3 maggio alle 17.30, un evento in collaborazione con il Cai che vedrà tre fra i più giovani e promettenti alpinisti della nuova generazione – Mirco Grasso, Matteo De Zaiacomo e François Cazzanelli – dialogare e discutere in merito alla ricerca del limite nelle loro rispettive imprese.
Il Chiostro dell’ex convento degli Agostiniani ospiterà per il quarto anno consecutivo la Mostra-Mercato internazionale delle librerie antiquarie di montagna, appuntamento unico nel suo genere in Èuropa per i bibliofili di tutto l’arco alpino. Venerdì 2 e sabato 3 maggio gli appassionati avranno l’opportunità unica di sfogliare, consultare, acquistare, antichi e preziosi libri di montagna, cartoline, fotografie, stampe e incisioni, manifesti, direttamente dai piu noti antiquari europei specializzati.
La settecentesca Chiesa di Santa Maria del Suffragio torna ad ospitare la rubrica Acclimatarsi alla luce, che ogni giorno alle 7.00 del mattino aprirà la giornata del Festival con un piccolo breviario laico quotidiano: quaranticinque minuti quotidiani tra suono e silenzio, parola e parole, grazie al progetto diocesano Chieseacolori.
Trento Film Festival – foto Michele Purin
Prosegue la collaborazione con Harpolab, che nella sede di piazza Garzetti ospiterà ben quattro masterclass. Il 25 aprile alle 18.00 ne Il cammino della cumbia il dj e produttore Nahuel Martinez portera il pubblico Sul cammino della cumbia, un genere musicale che affonda le sue radici nella tradizione sudamericana ma che ha conquistato tutto il mondo e ha trovato i suoi rappresentanti in Italia nel gruppo Istituto Italiano di Cumbia, collettivo di cui Nahuel fa parte. Domenica 27 aprile alle 11.00 sara il momento di Cinema e resistenza. un territorio in rivolta: partendo dal romanzo Gli uomini pesce di Wu Ming 1, Èinaudi, Mauro Gervasini e l’autore del libro si addentreranno nella morfologia di un territorio che va da Ferrara al Delta del Po e che fu centrale nella lotta antifascista e partigiana. Ultimi due appuntamenti il 1 maggio alle 10.00 con Gestione della luce naturale nella scrittura cinematografica Gherardo Gossi, direttore della fotografia e il 2 maggio alle 17.30 con Cinema d’animazione, che avventura!, un viaggio nella storia del cinema d’animazione, con particolare attenzione a quei film che hanno saputo raccontare agli spettatori più giovani il fascino della montagna e dell’avventura.
Come sempre tanti incontri saranno svolti al MUSE – Museo delle Scienze, che per il Trento Film Festival non rappresenta solo una location per gli eventi ma un partner fondamentale, come dimostra il grande progetto realizzato intorno alle opere di SebastiaMo Salgado sui ghiacciai, in collaborazione anche con il Mart di Rovereto. Proprio il MUSÈ ospiterà il 3 maggio alle 19.30 la Cerimonia di premiazione di questa 73a edizione del Festival, con un evento condotto da Francesca Mazzalai accompagnata dalla fisarmonica di Michelangelo Felicetti.
Questi sono solo alcuni dei luoghi della città che saranno animati dal programma del Trento Film Festival: il programma completo, con tutte le informazioni per prenotare o acquistare il biglietto lìdove necessario è disponibile su https://trentofestival.it/edizione-2025/ .
Reinhold Messner è di casa al Trento Film Festival – foto Michele Purin
Baita Festival
Un’accogliente osteria nel cuore di Trento, dove l’atmosfera e calda e familiare, e il profumo invitante di piatti tipici trentini ti avvolge non appena varchi la soglia. Questo e Baita Festival, lo spazio di convivialità gestito dalla ProLoco Centro Storico Trento, posizionato per la prima volta in Piazza della Mostra e attivo dal 25 aprile al 4 maggio,
Baita Festival sarà la cornice anche quest’anno della rubrica Avventura fuori porta, con tre incontri, tutti alle 19.00, condotti dal giornalista Leonardo Bizzaro, e di diversi appuntamenti musicali: il 30 aprile, in occasione dell’International Jazz Day, e il 28, 29 aprile e il 2 maggio con Baita beats – suoni, sorsi & sapori: deep house, disco classic, nu-jazz, chill, funk e molto altro, tutto suonato a regola d’arte dai dj di Radio Dolomiti. Il 27 aprile si balla con Bailando por la calle,in collaborazione con Progetto Tango ASD Rovereto e Social Tango ASD Trento.
Spazio anche allo sport, con la climbing area aperta dal 1 al 4 maggio e aperta a tutti, piccoli e grandi, per sperimentare l’arrampicata sportiva. Il 26 aprile invece sara il turno delle biciclette: lungo un percorso attrezzato con ostacoli in legno che simulano le difficolta del fuoristrada, gli istruttori della Scuola Nazionale Ciclismo UISP Tridentum Bike guideranno i partecipanti nell’apprendimento delle corrette tecniche della mountain bike, garantendo sicurezza e divertimento, in collaborazione con APT Val di Sole. Il 30 aprile spazio invece al parkour.
Diversi anche i laboratori, momenti di scoperta e creatività, dalla conservazione degli alimenti alla scultura del legno.
Un Festival sempre più green
Il Trento Film Festival, ponendo al centro del proprio progetto il rapporto tra l’uomo e la natura, e da sempre interessato al tema della sostenibilità ambientale, economica, sociale, organizzativa. Nel corso della sua storia, il Festival si e impegnato per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, cercando di sensibilizzare ed educare ospiti, pubblico e comunità intera riguardo a una questione che, oggi come non mai, e di vitale importanza per il futuro del Pianeta. A partire dal 2020 il Trento Film Festival si e impegnato a ottenere il marchio EcoEventi Trentino, rilasciato dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente (APPA). Si tratta di un importante riconoscimento, che certifica l’orientamento e l’interesse di una manifestazione a rispettare i principi della sostenibilità, garantendo lo svolgimento di azioni concrete, contenute in un rigoroso disciplinare. Anche con la 73. edizione, il Trento Film Festival si impegnerà a mantenere il marchio ÈcoÈventi Trentino, partecipando nella categoria “Pro”.
Condizioni di ingresso
Sul sito del Festival e possibile prenotare o acquistare i biglietti per assistere agli eventi con prenotazione obbligatoria, direttamente dalla pagina dell’evento. Per accedere alle proiezioni evitando file alla cassa si raccomanda l’acquisto dei biglietti online, scegliendo film e orario sul sito del Festival o su cineworld.18tickets.it. Le biglietterie online e presso le casse del SuperCinema Vittoria e della Multisala G. Modena sono aperte da venerdì11 aprile: le casse dei cinema sono attive negli orari di apertura delle sale. Il costo del biglietto intero e di € 7, ridotto € 5. L’abbonamento giornaliero costa € 12, mentre l’abbonamento per tutte le proiezioni (26 aprile – 4 maggio) € 60, ridotto (acquistabile solo alle casse) € 50.
Istruzioni e dettagli su www.trentofestival.it/tickets