Viene consegnato a Tony Zanetti il “Chiodo d’oro” della Sosat. La cerimonia di conferimento si svolge nel corso del tradizionale appuntamento Cordate nel Futuro, da 15 anni nel calendario del Film Festival trentino.
Il riconoscimento della Sosat viene assegnato a un alpinista trentino distintosi per la sua attività alpinistica e per l’etica con la quale ha affrontato la montagna. Ospiti d’onore della Sosat saranno gli alpinisti: Erich Abram, Spiro dalla Porta Xydias e Kurt Diemberger.
La manifestazione si svolge giovedì 3 maggio alle 18 nella sede della Sosat in Via Malpaga 17.
Tony Zanetti. Nato a Trento cinquantuno anni fa, ha iniziato da giovanissimo ad amare la montagna. Le prime salite risalgono all’età di 15 anni, quando con i compagni di studi si avventurava per la Val Masino.
Si è dedicato allo sci alpinismo, allo sci di fondo e all’arrampicata.
E’ molto affezionato alle montagne di casa, dove trascorreva buona parte del suo tempo libero e col passare degli anni la crescente passione lo ha portato a nuovi interessi uniti alle sempre maggiore bravura, per cui ha saputo realizzare molte nuove vie principalmente sulle Pale di San Martino, nel Gruppo di Brenta e nella valle del Sarca.
Zanetti ha effettuato salite in tutto l’arco alpino e partecipato a spedizioni in tutto il mondo dal Sud America, dove ha scalato le montagne di: Argentina, Cile, Perù, Equador, agli Stati Uniti dove ha effettuato salite sulle vette dell’Alaska e in Africa con ascensioni sui monti del Marocco, Kenya, Tanzania e dove con gli sci ha portato a termine la discesa dei 4000 del Grande Atlante.
Tony Zanetti si dedica alla conoscenza dell’ambiente ed ha effettuato prime ripetizioni, anche in invernale, riscoprendo vecchi itinerari abbandonati. La sua fervente attività prosegue sempre con la preziosa collaborazione dei compagni di cordata.