Torino e le sue valli sono finalmente pronte all’evento olimpico, fanno ormai il conto alla rovescia rincuorate anche dall’arrivo dei primi fiocchi di neve che da mesi sembravano snobbare le nostre montagne ma ora è veramente tutto come speravamo.
Da giorni il centro città si è colorato di bandiere e striscioni olimpici ed è invaso da turisti stranieri che girano per le vie cartina alla mano, si fermano negli storici caffè torinesi per gustare il tipico “bicerin” o all’Olimpic Store di Piazza Vittorio in cerca di qualche gadget ricordo. Tutto è ormai al cancelletto di partenza: le strutture sono terminate anche se con un po’ di ritardo e con qualche lamentela di disappunto da parte dei torinesi che avrebbero preferito vedere tutto finito qualche settimana prima.
Con l’apertura dei tre villaggi olimpici a Torino, Sestriere e Bardonecchia che ospiteranno per due mesi atleti, tecnici e tutti gli addetti ai lavori, ha avuto inizio l’avventura olimpica di Torino 2006. All’inaugurazione hanno partecipato il direttore generale del CIO, il vice direttore generale del TOROC e la campionessa di fondo Manuela Di Centa in qualità di sindaco del Villaggio Olimpico, tutto questo mentre il viaggio della fiamma olimpica prosegue lungo lo stivale e sta ormai puntando verso la sua meta: la sera della Cerimonia di apertura dei Giochi il 10 febbraio prossimo nel rinnovato Stadio Olimpico.
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