[vc_row][vc_column][vc_column_text]Mentre Peter Kienzl taglia per primo (martedì 6 settembre) il traguardo del trail 4KVdA, seguito da un inossidabile Bruno Brunod che sta dimostrando a tutti che l’età non conta, altri atleti scaldano i motori per il Tor des Géants in partenza da Courmayeur domenica 11 settembre. Il 4K percorre lo stesso itinerario delle Alte vie , ma in senso inverso rispetto al Tor, e ha raccolto molti degli esclusi dal Tor. Tra di essi Francesca Canepa che, prima delle donne e al decimo posto assoluto nel 4K, aveva giurato di non partecipare più al Tor dopo la squalifica per un mancato controllo lo scorso anno.
Grivel si presenta alla settima edizione del Tor con un team multietnico e un insolito segno di distinzione: fa parte del suo team l’atleta con l’ultimo numero di pettorale.
L’azienda leader nel mondo delle attrezzature da alpinismo, recentemente premiata con il “Compasso d’oro†per il nuovo moschettone “Twin gateâ€, che oltre al design unisce la sicurezza di un moschettone a ghiera con la velocità di manovra di un moschettone normale, è sponsor del Tor des Géants fin dalla prima edizione e da alcuni anni partecipa con un suo proprio team.
Primo fra tutti ecco Pablo Criado Toca, il veterano del gruppo e del Tor des Géants, da lui disputato sin dal 2011, ottenendo sempre piazzamenti nei primi posti. Lo scorso anno è stato protagonista di una corsa che ha contemplato anche l’ascensione dei Quattromila fino in vetta.
Anche Ana Bustamante Velez è spagnola. Ha già corso due edizioni del Tor ed è suo il volto sorridente all’arrivo 2015 nel manifesto del Tor 2016.
Cedric Therin, runner e alpinista corso è al quinto Tor.
Maxim Neganov, di origini russo-israeliane è medico anestesista a Milano dove attualmente vive. Ha appena terminato con un buon piazzamento il Trofeo Kima, la classica di sky running della Val Masino ed è al suo secondo Tor.
Vladimir Kot, russo, è alla terza edizione del Tor e in questi anni, affascinato dalla gara, ha portato in giro per la Russia la leggenda del Tor. _
Sono ucraini Oleksandr Olivson e Vasily Bokov alla loro prima esperienza nella corsa in Valle d’Aosta. In Ucraina sono i portabandiera del trail running.
Infine il polacco Hubert Szczepan Krzemiski, alpinista, è appena tornato dal Kan Tenghri , con molta voglia di provare la massacrante corsa attorno alla Valle d’Aosta. Arriverà in autostop e avrà l’onore di indossare l’ultimo numero di pettorale.
«Grivel, azienda piccola ma multinazionale, in linea con le sue scelte aziendali presenta questo piccolo team che parla lingue diverse ed è unito dalla passione per la montagna e il trail running†ha dichiarato Gioachino Gobbi, patron di Grivel.
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