Sulle Alpi capita anche questo: capita di incontrare Rolly Marchi, scrittore e giornalista delle discipline invernali, in compagnia di Tony Sailer e Giuliana Minuzzo, campioni iridati dello sci alpino che si riabbracciano dopo più di 50 anni.
Il magico incontro è diventato realtà nella giornata di apertura del Cervino Cinemountain, festival dedicato al cinema di montagna – con ben 38 pellicole in concorso provenienti da tutto il mondo – che propone anche iniziative e spazi espositivi riguardanti la letteratura, il viaggio, l'avventura nelle terre alte.
Nella giornata di venerdì 25 luglio, i campioni olimpionici dello sci alpino Tony Sailer, from Austria e Giuliana Minuzzo, from Italy, medagliati ai giochi di Cortina e Squaw Valley e protagonisti delle coppe del mondo tra gli anni '50 e '60, si sono incontrati nella via centrale di Cervinia. I vincitori di un'altra epoca, diversa non solo in senso sportivo, si sono stretti la mano ai piedi del Cervino, guidati dalla brillante voce di Rolly Marchi, che proprio a Giochi di Cortina vestì i panni dello speaker ufficiale.
E la voce di Rolly, i suoi racconti pieni zeppi di storia, di vita vissuta, hanno condotto con maestria la prima serata del festival presso il Cinèma de Guides. Tra un filmato e l'altro, con un Tony Sailer in grande spolvero, impegnato nella libera di Cortina e una Minuzzo scatenata tra i legnosi pali di uno speciale storico, sono emersi fatti, aneddoti e curiosità cui il reporter della "Buona neve" ha dedicato pagine di giornali e capitoli di libri.
Come la scivolata che coinvolse il tedoforo di Cortina 1956, il campione di pattinaggio Guido Caroli. "Petto in fuori e torcia alzata verso il cielo olimpico" racconta Rolly Marchi "egli si dirigeva con potente e atletico gesto verso il tripode che attendeva il fuoco di Olimpia. Ma ad un tratto quel glorioso avanzare venne interrotto da una scivolata cui Caroli seppe rimediare tenendo sollevata da terra la fiaccola. Il fuoco ardeva ancora: i Giochi erano salvi". A quei tempi i microfoni dello stadio olimpico – attraverso i quali Giuliana Minuzzo pronunciò il giuramento olimpico – non erano collegati via etere e una sorta di dimenticanza organizzativa si tramutò in un vero e proprio sgambetto olimpico.
La serata al Cinèma de Guides è proseguita in compagnia di "Der Schwartze Blitz", pellicola datata 1958 in cui un piacente Tony Sailer scivola leggiadro ed elegante sulla neve del paesello austriaco di St. Florian. Sailer si dedicò intensamente al cinema e in oltre 20 pellicole è possibile vederlo in azione: storie di Neiges d'Antan, in cui il campione alterna scivolate in fuori pista, inseguimenti bizzarri e intense storie d'amore tra vette alpine immacolate.
Nella mattinata di sabato 26 luglio, riflettori nuovamente puntati su Tony Sailer e Giuliana Minuzzo. Lungo la via centrale di Cervinia i due campioni dello sci alpino hanno lasciato la loro impronta nel gesso: attraverso questo cerimoniale, che l'organizzazione del festival proporrà anche nel corso delle prossime edizioni, nascerà, sulle Alpi, un nuovo sentiero ricco e scintillante di stelle alpine.
Il Festival prosegue sino al 3 agosto: il programma completo