Successo quasi inaspettato per il concorso di scrittura in lingua cimbra "Tönle Bintarn", promosso dall'Istituto Cimbro, che è riuscito a raccogliere una ricca ed interessante produzione di lavori locali e provenienti anche dai Sette Comuni di Asiago e dai Tredici Comuni della Lessinia. L'Istituto Cimbro di Luserna, promotore dell'iniziativa, desidera ringraziare la famiglia di Mario Rigoni Stern che ha concesso l'autorizzazione ad usare il nome del protagonista del romanzo più famoso dello scrittore, premio campiello 1978, "Tönle Bintarn" per l'appunto. Di seguito una riflessione di Ermenegildo Bidese, presidente del Comitato scientifico dell'Istituto Cimbro di Luserna:
"………. Questo risultato mi spinge a dire e a dirci una cosa: la gente, i cimbri, vogliono scrivere in cimbro, ne hanno le capacità e se vengono messi in condizione di farlo, lo fanno e lo faranno sempre più e con sempre più fiducia! Questo è in linea perfetta con la tradizione cimbra, che pur usando quasi esclusivamente il cimbro come 'parlato' ne conosceva una forma scritta, cioè era cosciente, al contrario di altre comunità di minoranza, della possibilità di scriverlo e di usarlo per qualunque contenuto (vedi il Catechismo cimbro del 1602 in uso in tutta la parte germanica della diocesi di Padova, quindi anche a Luserna). Non abbiamo quindi aver paura di andare avanti per la strada di una sempre più forte presenza 'pubblica' del cimbro, parlato e scritto, nelle inaugurazioni, nelle celebrazioni ufficiali, nelle presentazioni, nelle convenzioni tra istituto e comune, nella modulistica, negli scritti, negli interventi in consiglio comunale, negli interventi alla conferenza delle minoranze, in ogni occasione e quando se ne presenti l'occasione. Con la legge 06/2008 la provincia ci ha messo nelle mani uno strumento molto utile in questo senso; sta a noi usarlo fino in fondo. La gente ci dice che non ha paura del cimbro scritto e parlato in occasioni ufficiali, sta a noi non farci tremare le gambe e usarlo sempre e comunque.
Un'altra cosa: il concorso "Tönle Bintarn" fa parte di un piano di medio respiro per fare di Luserna e della nostra attività un punto di riferimento culturale per tutta l'antica Zimbar Earde, dagli Altopiani Trentini a quelli Veneti e ai Monti Lessini nel Veronese. Le telefonate di encomio all'iniziativa ricevute dai Sette e dai Tredici Comuni ci dicono che c'è voglia di riprendersi e di riappropriarsi della lingua e della cultura di questo territorio. A Luserna, che tenacemente l'ha mantenuta viva, spetta un compito importante di 'capitale' culturale dell'antica Zimbar Earde, nel mantenere in uso la lingua, ma anche nell'aiutare gli altri cimbri, che l'hanno persa ma che con grande sforzo fanno in modo che almeno il ricordo sopravviva, a riprendersela. ……….
In allen an schümman gruaz, Ermenegildo Bidese".