La slovena Tina Maze ha vinto stamani la medaglia d'oro nello slalom gigante femminile alle Olimpiadi di Sochi. La nebbia e la neve, che cadeva fitta mista all'acqua, non hanno fermato la furia dei Balcani, vincitrice della Coppa del Mondo generale nella passata stagione, con il record assoluto di punti. Dopo un inizio di stagione difficoltoso, la Maze ha trovato i giusti ritmi e soprattutto la potenza e la sicurezza che ne hanno, da sempre, contraddistinto la sciata. Si tratta del secondo oro olimpico a Sochi 2014, che va ad aggiungersi a due titoli iridati conquistati ai Campionati del mondo (+4 argenti) e ai 2 argenti olimpici (supergigante, slalom gigante) di Vancouver 2010.
Con Tina Maze, sul podio dello slalom gigante dell'Olimpiade di Sochi salgono l'austriaca Anna Fenninger, medaglia d'argento, e la tedesca Viktoria Rebensburg, bronzo, per lei che era la campionessa olimpica in carica.
Importante gara per Nadia Fanchini, quarta a 11/100 dal podio. Si tratta del secondo quarto posto per la squadra italiana femminile in questi Giochi, dopo quello di Daniela Merighetti. La bresciana non ha nascosto il proprio rammarico nel dopo gara, ma indubbiamente la sciatrice italiana ha fatto tutto il possibile per restare al livello delle migliori. La quarta posizione odierna rappresenta il suo miglior risultato in carriera in questa specialità.
Prova convincente per Francesca Marsaglia, 16.a al termine. Fuori anzitempo nel corso della sconda manche l'altoatesina Denise Karbon, ottava al termine della prima sessione.
La gara si è svolta in condizioni climatiche difficili, con neve nella parte alta e pioggia battente nella zona d'arrivo. Non sono mancate anche nuvole basse e una lieve grandinata; gli sci delle atlete, scivolando sul tracciato, emettevano un rumore che potremmo definire navale.