Marcel Hirscher, detentore della Coppa del mondo, agguanta la prima vittoria stagionale sullo storico pendio di Val d'Isère; bravissimo nel controllare la grande rimonta del giovane tedesco Stefan Luitz nella seconda manche. Per il campione austriaco si tratta della settima vittoria in gigante della carriera, mentre per Luitz è il primo podio.
Il tedesco, classe '92, aveva sin qui quale miglior risultato il 13/o posto ottenuto a Beaver Creek. Domencia 9 dicembre è stato il vero protagonista risalendo dalla 25/a piazza fino al secondo posto a 1"16 da Hirscher che però vantava 2"75 di vantaggio dopo la prima manche. Peccato per l'uscita di Alexis Pinturault in assalto forsennato alla ricerca di una possibile doppietta sulla pista di casa. Terzo è quindi Ted Ligety, che sulla pista dove il gigante è tracciato stretto è riuscito comunque a giocare al meglio le sue carte, contenendo il ritardo in 1"42.
Bello il recupero realizzato nella seconda manche dall'ossolano Max Blardone, capace di risalire dall'ottavo al quinto posto con un ritardo di 1"69 dal vincitore ma a soli 27 centesimi dal podio. Blardone ha dimostrato di esserci e partirà sicuramente all'attacco nel prossimo gigante dell'Alta Badia.
Ottima gara per Roberto Nani (livignasco classe '88), 29/o al termine della prima manche e autore del secondo tempo assoluto nella manche decisiva, tempo che gli ha permesso di risalire fino alla 10/a posizione finale che rappresenta il suo miglior risultato in carriera in Coppa del mondo.
Terza vittoria in tre giganti per Tina Maze che sul tracciato di St. Moritz coglie una prestigiosa tripletta dopo Soelden e Aspen e conquista il terzo podio della tre giorni engadinese, dopo il successo in supercombinata e il secondo posto in supergigante. La slovena controlla il ritorno di Viktoria Rebensburg nella seconda manche e mette importanti punti in cascina nella classifica generale di Coppa del mondo, dove approfitta del grave errore di Lindsey Vonn (quinta al mattino ma soltanto ventisettesima al traguardo) nella seconda parte per allungare in vetta.
Sul traguardo svizzero trova un posto sul podio anche la francese Tessa Worley, mentre l'Italia registra un buon risultato di squadra (sei nelle ventotto): Federica Brignone, sesta nella prima manche, cade sul più bello nella seconda e infila la terza uscita di scena consecutiva nella specialità. Così tocca a Irene Curtoni il ruolo di leader di giornata con un settimo posto su una neve a lei poco congeniale: per la valtellinese è la terza gara stagionale che conlude nelle prime otto posizioni.
Denise Karbon riprende il cammino dopo lo stop di Aspen col il tredicesimo posto, mentre Elena Curtoni riesce a superare lo scoglio della prima manche e poi conclude addirittura sedicesima col settimo crono parziale del pomeriggio. Punti anche per Manuela Moelgg (ventesima), Lisa Agerer (ventunesima) e Nadia Fanchini (ventiseiesima), non qualificate Giulia Gianesini e Sofia Goggia, quest'ultima uscita nella manche iniziale.