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Il team di DiscoveryAlps ha provato sulle nevi delle Alpi svizzere, nella zona del Passo del Sempione, lo zaino Mammut Spindrift 26. Abbiamo effettuato un’uscita di scialpinismo a Rothwald, una piccola ma incantevole località del Canton Vallese; qui il tempo si è fermato e la montagna ha conservato le caratteristiche originarie, garantendo un’esperienza di outdoor classico. Un posto incontaminato, scelto dal nostro Livio Petoletti come palestra ideale per i test di prodotto.

La linea di zaini Spindrift di Mammut è composta da tre modelli con lo stesso focus, lo sky touring in tutte le sue declinazioni: dal fast/race con il 14L, al 32L adatto a tour anche di 2/3 giorni, passando infine al 26L, quello da noi utilizzato, il modello centrale in termini di volume, ideale per l’alloggiamento di tutto quello che necessitiamo per trascorrere una giornata di sci alpinismo in totale sicurezza.

Il concetto di funzionalità sviluppato dal brand Svizzero trova riscontro in questo zaino, appositamente progettato per facilitare l’accesso al materiale e lo stivaggio, senza doverlo per forza togliere dalle spalle; in questo prodotto, tutto è stato curato nei minimi particolari, lo si capisce analizzandolo a fondo. Lo zaino Spindrift 26 è leggero ma robusto allo stesso tempo, presenta cuciture perfette e cerniere di ottima fattura, di cui una termosaldata per difendere la tasca porta documenti.

Abbiamo voluto caricare lo zaino il più possibile e, nonostante il peso, ecco le nostre percezioni:

  • appena indossato, l’ergonomia ed il Fit sono stati immediati;
  • lo schienale risulta confortevole e tramite una cerniera lo si può aprire interamente per accedere allo scomparto principale (accesso previsto anche frontalmente);
  • il cinturone sovradimensionato è fornito di due grandi tasche che consentono lo stivaggio del cellulare in un specifico vano elasticizzato e di molti accessori, tra cui barrette energetiche, cuffia, occhiali, guanti e quant’altro;
  • la naturale forma avvolgente del cinturone consente un bloccaggio ottimale sulle anche che si traduce in un alleggerimento del peso dalle spalle, garantendo una migliore mobilità degli arti superiori riscontrabile in fase di spinta/ascensione.
  • gli spallacci sono solidi, dotati di tensionatore regolabile all’altezza dello sterno e di fischietto, oltre ad una cerniera presente su quello di sinistra, che nasconde un pratico porta borraccia estraibile.

Passando alla parte frontale, lo Spindrift 26 presenta una tasca generosa, finalizzata al contenimento del Kit anti valanga, mentre all’esterno sono presenti due asole più elastico superiore per alloggiare comodamente piccozza e bastoncini: per quest’ultimi Mammut ha previsto anche la possibilità di ancoraggio sul fianco destro tramite due tiranti elastici presenti sulla tasca del fascione e sullo spallaccio, accorgimento funzionale e azzeccato se è necessario liberare le mani per superare passaggi sui tratti di misto con roccia.

Non manca certo l’asola porta sci per il trasporto ma solo in diagonale (no a capanna) e un pratico porta casco nascosto da una cerniera alla base frontale dello zaino, da estrarre o riporre a seconda delle esigenze.

Anche in discesa questo zaino si dimostra di una qualità superiore, mentenendo un’aderenza eccezionale senza mai destabilizzare e garantendo feeling in ogni situazione.

Conclusioni: “Il Mammut Spindrift 26 mi ha stupito per fruibilità e capienza. Lo considero un accessorio indispensabile per l’appassionato skialper che non vuole rinunciare a portarsi con se tutto il necessario per una giornata sulla neve in piena sicurezza e autonomia”.

https://www.discoveryalps.it/mammut-zaino-spindrift-26/

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