Ce l'hanno messa davvero tutta i ragazzi delle Alpi italiane per cercare di agguantare una medaglia nello slalom gigante maschile ai Giochi di Sochi 2014, gara andata in scena quest'oggi sulle nevi olimpiche della pista Rosa Khutor. Il risultato finale purtroppo è sfumato, soprattutto per il trentino Davide Simoncelli, terzo al termine della prima manche. Il 35.nne sciatore italiano non ha saputo replicare il ritmo e le sensazioni della prova d'apertura, perdendo costantemente terreno nella manche decisiva.
Nulla da fare anche per Manfred Moelgg e Roberto Nani, fuori anzitempo nella seconda sessione. Il migliore degli azzurri è stato Luca De Aliprandini, classe 1990 dalla Val di Sole, 11° in quella che è la sua prima Olimpiade. Ora non resta che sperare negli slalom speciali, maschile e femminile, ultime due gare per lo sci alpino a Sochi.
La medaglia d'oro è andata a colui che, senza ombra di dubbio, la meritava maggiormente, vale a dire lo statunitense Ted Ligety, anche quest'oggi confermatosi sciatore di un altro pianeta. Nella prima manche ha messo in fila i diretti concorrenti con distacchi mediamente superiori al secondo; gli aveva resistito, sotto il secondo, solo il ceco Ondrej Bank (5° al termine). Nella prova di chiusura Ligety ha amministrato il vantaggio in modo sapiente, trionfando sui monti russi e divenendo il primo americano a vincere due ori alle Olimpiadi invernali nello sci alpino (fu primo in combinata a Torino 2006).
Transalpini in festa, quasi increduli, per il doppio risultato di giornata, con Steve Missillier argento e il giovane Alexis Pinturault medaglia di bronzo. Delusione e amarezza per l'austriaco Marcel Hirscher, 4° a 3/10 di secondo dalla medaglia di bronzo.