I colori della Norvegia, quest’oggi, dominano incontrastati sulla pista Saslong della Val Gardena. Il supergigante maschile della Coppa del mondo di sci alpino è stato vinto da Aksel Lund Svindal che ha preceduto sul traguardo di Santa Cristina i connazionali Kjetil Jansrud e Aleksander Aamodt Kilde. Si tratta di una prima assoluta per gli scandinavi in questa specialità .
Aksel Lund Svindal, vincitore supergigante della Val Gardena, 18.12.2015 – foto L.Lorenzini
La tripletta, storica per la squadra scandinava, ha letteralmente acceso l’entusiasmo delle migliaia di fan e tifosi accorsi in Val Gardena per seguire uno tra i più classici appuntamenti del Circo Bianco. Il primo norvegese a scendere in pista è stato Kilde, che ha realizzato il miglior tempo con il pettorale numero 3. Il giovane scandinavo, classe 1992, ha occupato a lungo la testa della classica e meglio di lui hanno fatto solo i due connazionali “senior”, Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud.
Kjetil Jansrud, 2° classificato nel supergigante della Val Gardena, 18.12.2015 – foto L.Lorenzini
Il veterano Svindal, con ben 10 anni in più di Kilde, ha confermato uno smagliante stato di forma. A suo agio sulla Saslong (sempre primo nelle due prove della discesa libera svoltesi nei giorni scorsi), nel corso della prova ha guadagnato centesimi su centesimi sul giovane Kilde, riuscendo, al termine, a sopravanzarlo di 44/100. Col pettorale 22, subito dopo Svindal, è entrato in gioco Jansrud. Kjetil viaggiava su tempi da primo posto e solo un piccolo errore a metà gara lo ha relagato in seconda piazza, a 34/100 dal compagno di squadra.
Aleksander Aamodt Kilde, 3° classificato nel supergigante della Val Gardena, 18.12.2015 – foto L.Lorenzini
Il pubblico della Val Gardena, come sempre numeroso e appassionato, ha seguito con grande entusiasmo anche gli atleti azzurri. Il migliore di essi è risultato l’altoatesino Dominik Paris, 8° a 125/100 dal vincitore. Scorrendo la classifica, dalla 20.ma alla 23.ma piazza troviamo Christof Innerhofer, Peter Fill, Matteo Marsaglia e Mattia Casse.
Primo piano del norvegese Aksle Lund Svindal – foto L.Lorenzini
Nonostante le temperature miti che stanno caratterizzando questa prima parte dell’inverno alpino, e la pressoché totale assenza di neve naturale, gli organizzatori della Val Gardena hanno preparato una pista in perfette condizioni, consentendo lo svolgimento di una gara bella e avvincente.
I tifosi nel parterre di Santa Cristina Val Gardena – foto L.Lorenzini
Domani, sabato 19 dicembre, nuovo appuntamento sulle nevi dolomitiche ai piedi del Sassolungo, con la classica discesa di Coppa del mondo. Alle ore 12:15, la celeberrima Saslong vedrà sfidarsi a oltre 100 km/h gli assi mondiali della velocità . Tra i favoriti troveremo ancora una volta gli sciatori norvegesi Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud, e anche lo statunitense Steven Nyman. Ma come sempre, non mancheranno le sorprese: stay tuned!
Le dichiarazione dei primi tre classificati nel dopo gara:
Aksel Lund Svindal
…è stato bello arrivare al traguardo e scoprire che ero davanti, ho visto Aleksander sciare alla grande, e sapevo che avrei dovuto restare al top per batterlo. Finire con tre norvegesi sul podio è stupendo: siamo una squadra forte, lavoriamo tanto e ci alleniamo duramente stando sempre insieme. L’anno scorso, a seguito dell’infortunio, mi sono preparato molto bene per tornare come prima, ora sto bene e mi diverto a gareggiare. Per la discesa di domani ho buone sensazioni, il feeling è ottimo, devo concentrarmi sulla velocità cercando di non commettere errori.
Kjetil Jansrud
…il secondo posto odierno non è certo una delusione, era praticamente impossibile stare davanti ad Aksel in questa gara. Ho sciato bene e sono felice, peccato l’errore a metà tracciato senza il quale avrei potuto essere molto più vicino. Sono dove avrei voluto essere, sul podio, ed è particolarmente bello salirci con due miei compagni di squadra. Non poteva andare meglio di così, i tifosi saranno entusiasti. A chi ci chiede quale sia il nostro segreto, dico sempre che non c’è nulla di strano, semplicemente il duro lavoro, la dedizione e l’aiutarsi reciprocamente fa si che ci si stimoli a vicenda, imparando l’uno dall’altro. Sono contento per Kilde, è giovanissimo e farà sicuramente bene in futuro.
Aleksander Aamodt Kilde
..ovviamente sono contentissimo per la gara di oggi, ho sciato bene, soprattutto nella parte alta; poi, nella zona delle Gobbe del Cammello, ho perso qualcosina. Quando Aksel ha fatto quell’errore a metà pista, ho pensato di avere una possibilità di vittoria, ma con lui non si può mai sapere e quando scia così, non si può che stargli dietro. Stessa cosa vale per Kjetil. Tre Norvegesi sul podio è un’emozione grandissima, fonte di orgoglio per il nostro paese. Sciare con questi due grandi atleti è un enorme privilegio, imparo tanto di gara in gara.