I monti del Friuli Venezia Giulia sono stati teatro di immemori battaglie nel corso della Prima Guerra Mondiale. A distanza di cent’anni i segni di tali accadimenti sono ancora vivi e presenti, incisi sulle rocce dei sentieri.
L’itinerario del Freikofel/Cuelat, nei pressi del Passo di Monte Croce Carnico, rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto, un luogo che custodisce le memorie di battaglie e momenti di vita al fronte, in un contesto naturalistico di grande pregio.
Il Passo di Monte Croce Carnico, a quota 1366 metri s.l.m., fin dall'epoca romana costituiva il principale valico collegamento tra la pianura friulana e le vallate austriache. Ma con lo scoppio della Grande Guerra si trasformò in un cruento campo di battaglia: qui gli eserciti si fronteggiarono nel corso dell'estate del 1915.
Come arrivare. Risalire la Valle del But lungo la SS52 bis fino a Timau (frazione di Paluzza) e proseguire verso il confine con l'Austria. All'altezza del quarto tornante, lasciare l'auto nei pressi di una casa cantoniera (1064 metri s.l.m) e imboccare il sentiero CAI 401a, punto di partenza dell'itinerario.
Info sul Museo all'aria aperta del Freikofel:
– Livello di difficoltà : escursionistico su sentieri CAI segnalati (401a, 413, 401, 410 ed ex Strada Romana)
– Dislivello: 850 metri
– Lunghezza: 8,6 chilometri
– Durata dell'escursione: 6 ore
– Equipaggiamento: abbigliamento e scarpe da montagna, vestiti di ricambio, bastoni da trekking, una buona scorta di cibo e d'acqua. È consigliabile avere una buona preparazione fisica per l'ascesa ed essere muniti della cartina Tabacco 09
– Periodo consigliato: primavera e primi mesi autunnali