Potremmo dire finalmente. Già, perchè Stefano Gross, da tempo, merita una vittoria in Coppa del mondo. E così, domenica 11 gennaio 2015, sul pendio di Adelboden, nella sua specialità prediletta, lo slalom speciale, è arrivato il suo primo successo in carriera, accompagnato da un urlo liberatorio.
Quinto al termine della prima sessione, l'atleta della Val di Fassa ha messo in pista il meglio di sè nella seconda manche e, complice un Fritz Dopper letteralmente addormentato sul muro finale, ha vinto con soli 2/100 di vantaggio sul tedesco. Tanti o pochi che siano, nello sport contano. Stefano era incredulo, ha saltato, lanciato uno sci in aria; ha urlato e si è liberato, riempiendosi di meritata gioia.
Foto: Adelboden Ski Weltcup press services
Una vittoria che fa bene all'intero team del comparto tecnico, che anche ieri, dopo la meravigliosa gara di sabato, ha portato a casa ottimi piazzamenti: Giuliano Razzoli ha chiuso in quarta posizione, mentre Manfred Moelgg ha concluso in 17.a piazza, confermando le buone sensazioni raccolte nelle prime gare di rientro nel Circo bianco, dopo il serio infortunio al tendine di Achille dello scorso settembre.
Sul podio, con Stefano Gross, oltre al 2° classificato, il tedesco Fritz Dopper, l'austriaco Marcel Hirscher, incredulo e quasi amareggiato, perchè lui, ormai, da qualche mese a questa parte, è abituato a stravincere in ogni gara.
Da segnalare l'uscita di Patrick Thaler nella manche decisiva, nel corso della quale stava difendendo la seconda posizione della prova d'apertura: è scivolato poco prima del muro finale.