Si arresta la salita di Marco Confortola verso la vetta del Lhotse, cima nepalese che con i suoi 8516 m. slm rappresenta la quarta montagna
più alta della Terra. L'alpinista valtellinese ha raggiunto il campo 4, a quota 7.791 metri, nel corso della giornata si sabato 15 maggio ma ha deciso di fermarsi a causa dell'intenso freddo ai piedi, già duramente provati dopo l'amputazione delle dita a seguito della tragedia sul K2 dell'agosto 2008.
Marco Confortola, comprensibilmente dispiaciuto per la rinuncia, si è comunque detto convinto della scelta fatta. “Continuare in queste condizioni avrebbe significato rischiare oltremodo – ha affermato in
collegamento telefonico satellitare -. I miei piedi sono troppo preziosi e non posso permettermi di passare la vita a recriminare una scelta azzardata”. L'alpinista aveva raggiunto Campo 4 senza patire sofferenze fisiche d'altro genere, segno che la preparazione messa in campo in vista della spedizione era stata adeguata.
Dopo aver trascorso la notte al Campo 4, domenica 16 maggio, intorno alle 15:00 ora italiana, Marco Confortola ha raggiunto il Campo Base del Lhotse. Oggi, lunedì 17, inizierà i preparativi in vista del rientro in Italia.