Coppa del Mondo di sci sulle nevi del Colorado a Beaver Creek (USA). Oggi, domenica 15 dicembre 2024, l’appuntamento sulla pista Birds of Prey è stato con il supergigante femminile. E le emozioni, soprattutto per la compagine azzurra, non sono mancate.
Sofia Goggia è scesa in pista col pettorale numero13, poco dopo le ore 19, sciando con una naturalezza che sembra non avere eguali. Suo il miglior tempo e vittoria numero 25 in carriera.
In ogni passaggio del superG odierno, lungo la pista Birds of Prey di Beaver Creek, la sciatrice bergamasca ha mostrato una capacità di condurre gli sci, di dosare la forza nel gesto atletico, di leggere le migliori traiettorie del tracciato, che supera di gran lunga quella della maggior parte delle dirette concorrenti della Coppa del Mondo. Una performance che, oltre ad essere figlia di un intenso lavoro di allenamento e di una mentalità vincente, è indubbiamente la dimostrazione di un talento straordinario, che pare non avere limiti e che le ha consentito di superare gravi infortuni e lunghi periodi di inattività.
Sofia Goggia – foto credits FISI
In casa Italia un risultato positivo che potremmo definire corale, che oltre al successo di Sofia Goggia vede Federica Brignone 5ª a 9/100 dal podio, Marta Bassino 6ª, Elena Curtoni 9ª, Roberta Melesi 11ª, Laura Pirovano 18ª e Vicky Bernardi 24ª, Sara Thaler 34ª. Spaventosa caduta di Nadia Delago, che per alcuni istanti ha lasciato pubblico e compagne di squadra letteralmente senza parole; fortunatamente, pochi istanti dopo la sua rovinosa uscita, l’atleta altoatesina si è rialzata, raggiungendo il traguardo sulle proprie gambe.
PODIO FINALE:
- Sofia Goggia 1:03.90
- Lara Gut Behrami + 0.48
- Ariane Raedler + 0.55
RISULTATI:
DICHIARAZIONI DI SOFIA GOGGIA AI MICROFONI FISI
“Sono scesa con grande solidità, sapevo che dal momento in cui gli allenatori mi avevano mandato il video del supergigante, lo avevo sentito mio. Sapevo che dovevo stare attenta alle prime cinque porte per poi scatenare i miei cavalli e così è stato. Forse è stato uno dei miei più belli supergiganti di sempre. La vittoria più importante è sempre la prossima, però chiaramente è una pietra miliare nel mio percorso. Devo ringraziare i dottori che il 5 febbraio erano pronti ad aspettarmi in ospedale per ridurre la frattura, il mio percorso è stato come l’operazione, ho rimesso insieme curva dopo curva, pezzo dopo pezzo, alla fine però sei i pezzi vengono messi bene insieme, escono cose straordinarie. Sono molto grata a loro, alla mia famiglia, alla Federazione, alla Guardia di Finanza e ai miei fans che mi vogliono bene, anche quando vinco. Torno in Italia a distanza di un mese perchè ho bisogno di mangiare una bella matriciana tra due giorni e poi testa a Sankt Moritz”.
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