Sabato 23 novembre la Coppa del mondo di sci alpino esordisce oltre il circolare polare artico, con il classico appuntamento di Levi. Temperature vicine agli 0° e una grande quantità di neve – che da queste parti non si ricordava da parecchi anni – sono gli ementi che caratterizzano lo scenario della località finlandese situata a 170 chilometri dal Circolo Polare Artico, dove va in scena il primo slalom femminile della stagione di Coppa del mondo (prima manche ore 10.15, seconda manche alle 13.15 con diretta tv Raisport ed Eurosport), secondo appuntamento dopo l’opening di Soelden di fine ottobre.
Domenica 24 si replica con la gara maschile: stessa pista, la Levi Black, e medesimi orari di partenza per entrambre le manche (prima manche ore 10.15, seconda manche alle 13.15 con diretta tv Raisport ed Eurosport). L’ultimo podio azzurro a Levi risale al 2016, quando a centrare il terzo posto fu Manfred Moelgg, lo stesso risultato ottenuto da Giorgio Rocca il 12 novembre del 2006.
INTERVISTA AGLI SCIATORI ITALIANI AL VIA NELLO SLALOM 2019 DI LEVI
Al via sei azzurre: Irene Curtoni, Lara Della Mea, Martina Peterlini, Marta Rossetti, Roberta Midali e Anita Gulli. A guidarle a pieno regime da questa stagione c’è Matteo Guadagnini, alla cui esperienza spetta il compito di riportare in alto una specialità in difficoltà da qualche anno. “La pista è barrata sotto, con qualche centimetro da ripulire sopra ogni giorno – spiega il tecnico trentino -. Abbamo svolto una preparazione regolare, l’intento della Federazione è quello di lavorare sulle giovani per ricreare uno zoccolo duro. Un’operazione che richiede tempo e tanta fiducia, ma ci stiamo provando con entusiasmo ed energia. Abbiamo avuto i primi confronti con le altre nazioni proprio qui in Finlandia, ad esempio con le svizzere, e i riscontri sono stati positivi. Secondo me uno step in avanti è stato fatto, tutte le ragazze sono in grado di puntare alla qualificazione per la seconda manche sin da Levi, anche se la pista non è certamente la migliroe per le nostre caratteristiche, ma non dovrà più essere una scusa”.
Sul campo il gruppo è guidato dalla veterana Irene Curtoni, rimasta l’unica capitana in attività dopo i ritiri nelle passate annate di Manuela Moelgg e Chiara Costazza. “Poco prima del gigante di Soelden, Irene è caduta durante un allenamento ad Hintertux battendo testa e spalla – aggiunge -, per cui i suoi allenamenti successivi sono stati abbastanza mirati. Certamente scia meglio in questo periodo in slalom rispetto al gigante. Fra le giovani Martina Peterlini è la piu costante, sta facendo passaggi qualitativi e partendo appena dentro le 50 deve salire di pettorale in fretta. Marta Rossetti deve ancora trovare il meglio di sè, stenta un po’ a tirare fuori gli artigli e spero lo faccia in gara. Lara Della Mea ha il posto assicurato grazie alla Coppa Europa, l’anno scorso ha messo il naso nella top-30 ma è ancora fuori dal secondo gruppo di merito e ha fatto un po’ fatica a entrare nel ritmo in autunno, cosa che invece sta facendo negli ultimi giorni. Roberta Midali è molto veloce ma salta spesso, deve trovare continuità , mentre Anita Gulli sta sciando molto bene e mostra sicurezza nei propri mezzi”.