Abbiamo incontrato e intervistato per voi il campione di orienteering e skyrunner “di razza” Michele Tavernaro. Primierotto di Transacqua, come orientista, vanta in carriera un 6° posto ai mondiali giapponesi del 2005. Passato alla corsa in montagna d’alta quota ha centrato diversi piazzamenti di prestigio e successi in piazze importanti come Canazei e Vezza d’Oglio. La sua migliore stagione? Sicuramente quella 2011: «Per certi versi direi sicuramente di si – ha esordito -. Nel senso che sino ai primi di agosto stavo girando a ritmi decisamente sostenuti; poi però una fastidiosa pubalgia ha rovinato tutto penalizzandomi alla Dolomites e costringendomi al ritiro sul tracciato dell’Alta Valtellina SkyRace».
Da allora sono passati diversi mesi…. Come stai? «Bene, ma per dirlo senza possibilità di smentite meglio aspettare le prime gare. Ho osservato uno stop forzato di 5 mesi poi ho iniziato a fare dello scialpinismo. In pista non avevo alcun fastidio; ciò mi ha permesso di allenarmi con continuità e di mantenere nel contempo un buon tono muscolare. Ora che la neve si sta lentamente sciogliendo sto riprendendo a correre. Ogni giorno cerco di fare qualcosina in più, sperando che la pubalgia sia solo un brutto ricordo».
Quando ti vedremo nuovamente in gara? «Pensavo di esordire a Sondalo con la 4Passi in casa nostra, ma tre giorni di influenza hanno fatto saltare ogni mio piano. Ho quindi deciso di fare qualche gara d orienteering per allenarmi e testare la condizione. A fine maggio, se tutto dovesse andare come previsto, prenderò parte ad una skyrace in vista della Valmalenco – Valposchiavo che, a tutti gli effetti è il mio primo obiettivo stagionale».
Sul tracciato italo-svizzero, lo scorso anno, avevi dato spettacolo… «Avevo fatto una gran gara chiudendo 6° assoluto. Il percorso lo conoscevo, avendolo già corso nel 2007 quando Marco De Gasperi stabilì il record. L’obiettivo è tornare per vedere come sto e, magari, per provare a migliorarmi ulteriormente. La Valmalenco – Valposchiavo è una gara bellissima: pur non essendo particolarmente tecnica, è una vera “sky” con passaggi su nevaio e scenari mozzafiato. Per non parlare poi dell’organizzazione…. Sempre impeccabile. Quest’anno, sarà prima tappa del “La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup”; un motivo in più per prendervi parte».
Da ciò si deduce che, acciacchi permettendo, punterai alle 5 “top race” di questo neonato challenge: «Per ora cominciamo con Poschiavo. Lì, vista la caratura internazionale dell’evento, capirò quello che è il mio effettivo valore. Non nascondo però che tra i miei piani vi è proprio questo circuito che racchiude alcune tra le più belle gare italiane. Circa 10 anni fa, sono stato tra i a collaborare nel progetto mountainrunning de La Sportiva e mi sembra quindi d’obbligo onorare il primo circuito nazionale sponsorizzato dalla casa di Ziano. In verità avrei previsto di correre solo 4 delle 5 gare previste, ma tra Poschiavo, Canazei, Premana e Vezza d’Oglio scegliere quale scartare mi sembra arduo… Ne avessero scelta almeno una non tanto bella mi avrebbero facilitato il compito».