La sicurezza e le responsabilità civili e penali dei domaines skiables e dello sci fuori pista oggetto di un convegno organizzato dall’Osservatorio sul sistema montagna “Laurent Ferretti” della Fondazione Courmayeur e dalla Fondazione Montagna Sicura, congiuntamente con la Regione autonoma Valle d’Aosta, il Comune di Courmayeur e il Comando regionale della Guardia di Finanza.
La gestione dei comprensori sciistici e dello sci fuori pista sono di vitale importanza per una regione come la Valle d’Aosta con l’80% del territorio al di sopra dei 1500 m di quota. Raffaele Rocco, coordinatore del Dipartimento regionale territorio, ambiente e risorse idriche, ha ricordato come l’innevamento programmato possa mitigare le conseguenze dei cambiamenti climatici sui domaines skiables, anche se a costi sempre più alti. "La tendenza nel settore – ha dichiarato Raffaele Rocco – è in forte evoluzione: oltre a impianti di innevamento più efficienti, che consumano meno acqua ed energia, si sta anche affermando la tendenza, ad esempio nella stazione di La Thuile, di portare bacini di accumulo a quote più alte per ridurre il pompaggio dell'acqua e i relativi costi".
Delle problematiche relative alla gestione di impianti e piste da sci hanno riferito Roberto Francesconi, dirigente Finaosta, Sandro Prola, presidente dei Pisteurs Secouristes valdostani e Giuseppe Grange, direttore delle Funivie Monte Bianco.
Nel campo della formazione e della prevenzione hanno portato il loro contributo Jean Pierre Fosson, segretario della Fondazione Montagna Sicura, Giuseppe Cuc, presidente dell’Associazione Valdostana maestri di sci e il generale Claudio Berto, comandante del Centro Addestramento Alpino. Nella sezione dedicata al soccorso, sono intervenuti Adriano Favre, direttore del Soccorso Alpino Valdostano, il rianimatore Enrico Visetti, che ha illustrato le modalità del nuovo corso per elisoccorritori, e Guido Giardini, responsabile dell’ambulatorio di medicina di montagna, presentando due casi clinici di congelamenti occorsi durante escursioni fuori pista.
Infine sul tema delle normative e delle responsabilità civile e penale, hanno relazionato l’assessore Ennio Pastoret, Pasquale Longarini, sostituto procuratore di Aosta, Franco Cozzi, procuratore aggiunto di Genova, Secondo Alciati, direttore della scuola alpina della Guardia di Finanza e Guido di Vita, comandante dei Carabinieri della Valle d’Aosta. Le conclusioni sono state affidate a Waldemaro Flick della Fondazione Courmayeur e a Lorenzino Cosson, presidente di Montagna Sicura.
Gli atti del convegno saranno raccolti in uno dei quaderni della Fondazione Courmayeur.