Venerdì 4 aprile, alle ore 18.00 in piazzetta Albuzzi – c/o Ghiggini – 1822 – si svolgerà una manifestazione a sostegno del popolo tibetano. Interverrà all’incontro la cantante Soname Yangchen, profuga tibetana, figlia di un'importante famiglia travolta dall'occupazione cinese: fuggita, con l'aiuto di un monaco dal Tibet, anni fa. Da allora ha intrapreso una nuova sopravvivenza in esilio, a Londra, praticando i più diversi e più umili mestieri di fatica fino a quando si è accorta che i canti, che rievocava nel suo spirito come memoria della sua terra, potevano costituire un richiamo per tutta l'umanità per schierarsi a favore della sua gente. Ha così intrapreso varî concerti realizzati con grande successo sia a Londra, sia a New York, sia a Monaco, sia a Zurigo, sia a Dharamsala.
La manifestazione sarà avviata da un intervento-testimonianza del prof. Luigi Zanzi, che illustrerà, tra l'altro, anche una mozione rivolta all'Ambasciatore in Italia della Repubblica Popolare Cinese, nonché al Governo della Repubblica italiana, in cui si effettua una chiara rivendicazione, nel nome dell'umanità, del rispetto di tutti i più sacri diritti di libertà e di autonomia spirituale del popolo tibetano, prospettando il boicottaggio delle Olimpiadi come unica forma di "non-violenza attiva" con cui il mondo può tentare di far sì che la Cina muti l'attuale sua strategia sterminatrice, nel timore di vedere disertate tutte le opere colossali che da anni si stanno edificando in Cina per le Olimpiadi. Sarebbe, questa, una grande lezione di capacità di resistenza di fronte all'oppressione cinese nel nome dei diritti dell'umanità. In calce a tale documento saranno raccolte le firme dei presenti nella piazzetta Albuzzi, nonché all'interno della Galleria Ghiggini.
Il convegno proseguirà con alcuni canti di Soname Yangchen che rievocano le voci delle sperdute infinità delle montagne tibetane percorse soltanto dai pastori nomadi che conducono al pascolo le loro capre e i loro yaks.