Oltre 1700 partecipanti da 20 nazioni; sono i numeri che in sintesi presentano l'ennesimo successo della sgambeda di Livigno, giunta alla sua 20a edizione. Domenica 13 dicembre nel piccolo Tibet delle Alpi valtellinesi, ha preso il via la classica Sgambeda, granfondo che apre la stagione della FIS Marathon Cup.
Una prova entusiasmante, sin in dirittura di arrivo: all’entrata nello stadio del fondo si è presentato un gruppo di 11 unità con l’italiano Fabio Santus ben coperto e pronto a sferrare il colpo decisivo nel rush finale. Ma il bergamasco non ha fatto i conti con il russo Sergey Shiriaev, che sulla linea rossa lo ha anticipato di un paio di centimetri, tanto da richiedere il fotofinish. Il ventiseienne russo di Gorki, ma residente ormai a Novgorod, vanta in carriera una prestazione di assoluto valore: quella di aver segnato il miglior tempo nella tappa conclusiva del Tour de Ski del gennaio 2007.
“Oggi tutto è stato perfetto” ha commentato all’arrivo il russo “ottimi sci, neve ideale, grandi avversari, splendido pubblico, insomma sono davvero felice per questa vittoria”. Al terzo posto il tedesco Rene Sommerfeldt che, dopo la gara di Coppa del Mondo di ieri a Davos, si è sobbarcato il viaggio fino a Livigno per un podio alla Sgambeda; denotando un eccellente stato di forma.
Soffia il vento dell’est anche nella classifica femminile dove, dopo una gara “a marcatura reciproca” tra l’azzurra Antonella Confortola e l’ucraina Valentina Shevchenko, è stata proprio quest’ultima a spuntarla con un irresistibile aumento dell’andatura quando le due ormai erano in vista d’arrivo. Nutriva qualche speranza di successo la nostra azzurra, soprattutto alla luce dell’ottimo risultato di ieri nella 10 km a tecnica libera di Davos dove l’ucraina (settima classificata) ha rifilato alla Confortola (sedicesima assoluta) solo 15 secondi. “
La classifica del percorso lungo
Da alcuni anni La Sgambeda propone oltre al tradizionale tracciato marathon di 42 chilometri anche un percorso ridotto della metà che ha visto vincitore il ceco Viktor Novotny che bissa così la vittoria nella prova in tecnica classica di venerdì. Tra le donne successo della ticinese Nathascia Leonardi Cortesi, che lasciata la nazionale svizzera di Coppa del Mondo, continua a dimostrare un pregevole stato di forma. Al secondo posto la bergamasca Erika Bettineschi, nazionale azzurra di skiroll.
Vincitore assoluto del trofeo Livigno Open Air 2009 (che vede la somma di tempi della Stralivigno di corsa a piedi, della Pedaleda di mountain bike e ovviamente della Sgambeda odierna) è il triatleta di Lecco Daniel Antonioli che difende i colori del GS Esercito di Courmayeur.