Acque e monti sono gli elementi primi che caratterizzano il paesaggio della Valle del Chiese, con il fiume che la attraversa, la modella e le dà il nome; i laghi e i laghetti alpini; le pendici delle montagne, segnate dalle punte innevate dei ghiacciai; gli altipiani di mezza quota; gli alpeggi per il pascolo e i boschi rigogliosi. L’arrivo della primavera rivivacizza i colori di questi luoghi, offrendo spesso lo spunto per un’escursione o una vacanza…
È una valle che svela bellezze naturalistiche soprattutto nelle valli laterali e, in particolare, nella Valle di Daone, che raggiunge i deserti nivali della Lobbia, e nella Valle di Breguzzo, anch’essa importante porta d’accesso al Parco Naturale Adamello Brenta.
La Valle del Chiese è un succedersi di diciotto paesi, in parte nel fondovalle e in parte, anche molto piccoli, raccolti in montagna, ciascuno custode di una storia e di una personalità non scalfita dalla frenesia e dall’omologazione della modernità . Ha conservato identità e tradizione nell’architettura, nei prodotti e soprattutto nell’armonia tra uomo e natura.
Da sempre ha avuto il ruolo strategico di zona di confine, tra Trentino e Lombardia, tra mondo germanico e mondo latino, tra alta montagna e pianura, tra economia alpestre e industria. Ma oggi, lungo le tracce lasciate dalla Grande Guerra si snodano suggestivi percorsi di pace, escursioni che appaiano la scoperta della natura alla riflessione sulla storia.
La gastronomia rappresenta in tal senso una delle proposte che la Valle del Chiese gioca come propria carta d’identità , mettendo in risalto i prodotti genuini e di qualità che la tradizionale cucina della zona riserva: il mais di Storo, il miele, le castagne, le trote, i piccoli frutti di bosco, i funghi, i formaggi, lo speck.
a cura del CT Valle del Chiese
Info:
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