La materia prima non manca di certo per la gara di apertura del circuito Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo, ovvero il Memorial Fabio Stedile che si disputerà domenica 25 novembre sul ghiacciaio Presena al Passo del Tonale. La competizione sarà dedicata anche quest'anno ai giovani di tutti i Comitati Fisi d'Italia, impegnati nella prima sfida dell'anno su un tracciato che è ancora in via di definizione proprio a causa delle abbondanti nevicate in quota. Una prima stagionale che darà sicuramente importanti indicazioni anche per i tecnici della nazionale italiana.
Appena ritornerà il sole lo staff dell'Adamello Ski Team, capitanato da Alessandro Mottinelli, si metterà al lavoro per tracciare il percorso secondo le nuove normative federali che prevedono per le categorie cadetti e juniores un dislivello compreso fra i 700 e i 1000 metri. Lo stesso sodalizio che il 7 aprile metterà in cantiere l'Adamello Ski Raid, la prestigiosa competizione a squadre valida come finale del Circuito Coppa delle Dolomiti con l'assegnazione del pettorale rosso Haglöfs-Tata e pure come prova de La Grande Course Internazionale.
Anche quest'anno il Memorial Fabio Stedile, dedicato all'alpinista di Aldeno scomparso 18 anni fa sul Cerro Torre, in Patagonia, avrà una particolarità che lo differenzia dalle altre gare giovanili solitamente dedicate alle categorie cadetti e juniores. La competizione del 25 novembre, proprio come dodici mesi fa, è aperta anche agli espoir, ovvero agli under 23, proponendo così ben 6 sfide di categoria con percorsi differenziati, richiamando in gara oltre 140 sci alpinisti da tutta Italia.
Fra questi non mancheranno i protagonisti dell'edizione dello scorso anno, anagraficamente ancora in categoria. A partire dal valtellinesi di Albosaggia Michele Boscacci nel gruppo under 23, i trentini Mirko Ferrari e Federico Nicolini fra gli juniores, che dovranno ben guardarsi dai valdostani Nadir Maguet e Stefano Stradelli, nonché dal valtellinese Luca Faifer. Ed ancora i cadetti Davide Magnini (trentino di Vermiglio), il valsuganotto Omar Campestrini, il valtellinese figlio d'arte Andrea Greco e il suo compagno di squadra Thomas Muscetti.
Il percorso di gara, come ci spiega Mario Sterli, rispecchierà grossomodo quello dello scorso anno, con partenza e arrivo presso il Passo Paradiso. Dopo la partenza si salirà verso il ghiacciaio Presena in fuoripista tenendo il versante destro orografico. Poco prima della partenza delle ancore è previsto il primo cambio pelli e la prima breve discesa.
Successivamente si risalirà un ripido canale, prima con numerose inversioni e poi affrontando un tratto a piedi con gli sci nello zaino fino ad arrivare sulla cresta di Cima Sgualdrina. Un ripido canale porterà in discesa nella valle dell’Alveo Presena. Nuovo cambio di assetto e risalita fino a raggiungere nuovamente il Passo Paradiso. A questo punto il percorso si svilupperà sul lato opposto risalendo il versante sud del cosiddetto ‘canale della teleferica’, da percorre a piedi nella parte finale. Una breve discesa tecnica porterà fino all’ultimo tratto della Pista Paradiso, che si percorrerà in salita di nuovo fino al Passo per l’arrivo.Nella foto il vincitore assoluto dello scorso anno Michele Boscacci (foto Modica)