Dopo solo un’edizione all’attivo, la manifestazione che si corre sulle nevi del Comelico, nella parte alta della Provincia di Belluno, è riuscita a guadagnarsi un posto tra le più belle manifestazioni sci alpinistiche dell’arco alpino.
“Per noi è una bella soddisfazione, – dice Michele Festini Purlan, coordinatore della manifestazione – dopo solo un anno, abbiamo portato la nostra gara all'interno di un circuito importante come la Coppa delle Dolomiti. Mi fa piacere che i responsabili del circuito ci abbiano dato fiducia, sicuramente la validità della gara è data dall’intero staff che mi supporta, la nostra esperienza deriva dall’organizzazione della Pedalonga, gara di mountain bike che si corre ogni anno i primi giorni di agosto. Che si organizzi una gara di mtb o una gara di scialpinismo, il nostro impegno è sempre al massimo, cambiano solo gli attrezzi con cui si svolge il gesto tecnico. Inoltre le due gare si disputano sul medesimo gruppo montuoso.”
La decisione è stata presa dal nuovo consiglio direttivo del circuito la scorsa settimana. Lo staff della Pitturina ha voluto mandare come rappresentante del Comitato Alberto Gerardini, atleta di spessore e vincitore del Sellaronda, sicuramente l’esperienza e la presenza del campione bellunese ha aiutato il direttivo ad accogliere la richiesta di entrare a far parte della Coppa delle Dolomiti.
La gara è organizzata dallo Spiquy Team in collaborazione con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino, con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, con la Squadra Valanghe dei Vigili Del Fuoco, con il Soccorso Alpino del Corpo Forestale, con la Protezione Civile dell’Ana Cadore. Inoltre è gemellata con il territorio austriaco confinante e gode del supporto logistico del locale Soccorso Alpino.
Il percorso di gara ha un dislivello complessivo di sola salita di 2312 metri con uno sviluppo di oltre 20 chilometri. Le salite da affrontare sono tre: la prima di circa 1000 metri, la seconda di 800 metri e l’ultima di 500 metri. Nella parte alta del percorso esistono anche due tratti da affrontare con sci sullo zaino. Gli organizzatori prevedono per ogni edizione un percorso riservato alle categorie giovanili.
La logistica e soprattutto la sicurezza degli atleti è garantita dalla presenza di due elicotteri, quattro motoslitte attrezzate per il recupero di eventuali infortunati, quattro toboga dislocati sulle principali cime, 250 metri di percorso attrezzato con corde fisse, cinquanta soccorritori appartenenti ai principali corpi militari specializzati nell’operare in ambiente alpino. E’ prevista anche la copertura radio per il controllo e la sicurezza degli atleti sull’intero percorso.
La passata edizione ha visto la partecipazione di cinquantatre squadre, Friedl Mair e Tadei Pivk hanno vinto con il tempo di 2.56.08. Nella categoria femminile la vittoria è andata alla coppia formata da Monica Sartogo e da Annemarie Gross. Tra i giovani ha vinto Matteo De Min con il tempo di 1.57.13