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L’aria delle montagne olimpiche ha portato bene a Isolde kostner. Sulla pista di San Sicario Fraiteve, che ospiterà le gare di velocità femminili alle prossime olimpiadi, un grande ritorno per la campionessa di Ortisei che ha ottenuto un ottimo secondo posto nella gara di Super G segnando un ritardo di soli 57 centesimi dalla vincitrice Anja Paerson. Terzo posto per l’austriaca Michaela Dorfmeister.



Momento positivo per la nostra “Isi” che è tornata alla vittoria dopo tre anni di digiuno in questa specialità e che le ha dato la carica e la motivazione giusta per continuare a puntare in alto soprattutto in vista dell’appuntamento olimpico. Non molto brillanti le altre azzurre: Lucia Recchia, sedicesima, è rimasta un po’ frenata in pista soprattutto nella seconda parte di gara, le due sorelle Fanchini, Elena è arrivata diciasettesima, Nadia, trentunesima, è apparsa molto stanca visto il doppio impegno anche nei campionati mondiali Juniores di Bardonecchia che le hanno regalato due medaglie d’oro in discesa e in gigante, ventisettesima Daniela Ceccarelli.



Nella discesa libera ancora un primo posto per la campionessa di gigante e supergigante Anja Paerson che vince la sua prima gara in carriera in questa disciplina, seguita dalla croata Janica Kostelic e dalla tedesca Hilde Gerg. Rammarico e delusione per la Kostner che puntava ad un buon risultato anche in libera ed è uscita in curva, ottimo decimo posto per la Ceccarelli e tredicesimo per Lucia Recchia.



Nella gara di combinata, disputata secondo la nuova formula che prevede una prova di discesa e una sola di slalom, è stata protagonista la campionessa di questa specialità, Janica Kostelic, seconda la Paerson e terza la canadese Emily Brydon. Per le italiane 24° posto della Ceccarelli e 25° della Kostner. In testa alla classifica generale di Coppa del Mondo la campionessa svedese Anja Paerson che ha consolidato la sua posizione con il primo posto nel super G e nella discesa libera, rincorsa dalla croata Janica Kostelic, terza l’austriaca Michaela Dorfmeister.







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