E’ già tempo di rientri per il primo gruppo di azzurri presente in Argentina. In queste ore stanno infatti facendo rientro in Italia da Ushuaia i gigantisti con Max Blardone, Luca De Aliprandini, Giovanni Borsotti, Roberto Nani, e Alex Zingerle, accompagnati da Federica Brignone e Nadia Fanchini e dai rispettivi allenatori responsabili Raimund Plancker e Livio Magoni, mentre Matteo Marsaglia e Mattia Casse sono rimasti in Sudamerica per unirsi ai discesisti per un’altra settimana di allenamento.
Soddisfatto Blardone, uno degli stakanovisti in termini di presenze sulle nevi argentine. “Il periodo di allenamento in Argentina è sempre molto importante e rappresenta un banco di prova sia sotto l’aspetto della preparazione che dal punto di vista della preparazione dei materiali – ha dichiarato il finanziere ossolano -. Sono riuscito a prendere maggiore confidenza coi nuovi sci, stiamo sviluppando un modello più performante nell’inserimento in curva e nella torsione”.
Magoni ha tratto utili indicazioni dal lavoro delle due ragazze delle discipline tecniche presenti, le quali hanno avuto modo di confrontarsi in differenti occasioni con i colleghi del team maschile ma anche con Norvegia, Canada, Slovenia, Germania, Norvegia, Francia e Svizzera. “Abbiamo lavorato circa per il 60% in gigante e per il restante 40% fra slalom (esclusa Fanchini, ndr), supergigante e discesa, al fine di automatizzare al meglio i movimenti sviluppati in estate sui ghiacciai europei – spiega il tecnico bergamasco -. Brignone ha sciato in 15 giorni sui 17 disponibili, un ottimo bilancio, mentre Nadia ha mostrato la consueta tempra con un occhio particolare alle sue ginocchia. I suoi 13 giorni di allenamento possono bastare per il momento, le ragazze seguiranno nei prossimi giorni un periodo di recupero attivo fino al 28 settembre, quando ricominceremo con i test fisici, e il giorno successivo torneremo a sciare per quattro giorni”.
foto credits Luca Lorenzini