Nuova importante via per l’alpinista svizzero Roger Schaeli, membro del team Salewa alpineXtrem. Con il compagno tedesco Robert Jasper, ha scalato, per la prima volta in libera, la Direttissima Ghilini/Piola. La via si sviluppa per circa 1400 metri lungo la parete Nord dell’Eiger, proprio nel tratto più ripido. Un'arrampicata di ben 14 ore, sempre in esposizione, con difficoltà fino al 9, per giungere con successo al Tschechenpfeiler.
Schäli descrive l’Eiger come casa sua, la montagna che conosce meglio di qualunque altra. La potente e famosa parete Nord della montagna sovrasta infatti il suo paese, Grindelwald, nel Canton Berna, e continua ad esercitare su di lui una magica attrazione.
La storia della via. Fu percorsa per la prima volta nel 1983 e a quei tempi gli alpinisti impiegarono 5 giorni, con arrampicata in parte tecnica. La Direttissima Ghilini/Piola Da è considerata una delle maggiori Direttissime della Nord dell’Eiger, poiché attraversa il punto più ripido della parete. Oltre alla difficoltà di grado 9, la sfida maggiore è rappresentata dal fatto che la parete, alta 1400 m, è costituita in parte da roccia molto friabile.
"Le protezioni molto scarse hanno reso questa arrampicata estrema un’impresa veramente ardua", hanno commentato i due alpinisti. L'impresa era progettata da tempo, da quando, 7 anni fa, scalarono lungo questa via per la prima volta. Allora impiegarono due giorni e mezzo per la scalata, non riuscendo a salire in libera per tutte le lunghezze, anche a causa del violento temporale che li sorprese.
Il grande giorno è arrivato il primo di agosto, grazie ad un meteo eccezionale e ad un ottimo stato di forma. Schaeli e Jasper hanno percorso per la prima volta questa lunghissima via senza soste (Rotpunkt fino a 7c o IX). Dopo 14 ore di arrampicata estrema sulla parete, hanno raggiunto il Tschechenpfeiler, dove si sono congratulati a vicenda per lo spettacolare risultato con un forte abbraccio e un orgoglioso „Yes we did it!“.
L’arrampicata libera della Direttissima Ghilini/Piola è andata a completare la triade di successi raccolti in coppia dai due alpinisti. Dopo la scalata della Direttissima dei giapponesi (2009) e la Direttissima Harlin (2010), questa è la terza, grande “liberazione” di una Direttissima sulla parete Nord dell’Eiger, il coronamento della “trilogia dell’Eiger”.