Un provvedimento che preveda iniziative per il recupero, il sostegno e la valorizzazione delle ex strade militari: è questo lo scopo della proposta di legge presentata dal consigliere regionale Marco Travaglini (primo firmatario) e sottoscritta dai consiglieri Marco Bellion, Alessandro Bizjak, Giorgio Ferraris e Aldo Reschigna del Partito Democratico.
“L’esempio più significativo di rete di ex strade militari nella nostra regione – afferma Marco Travaglini – è rappresentato dalla “Linea Cadorna”, un’imponente struttura difensiva che comprende un fitto reticolo di strade, mulattiere militari, trincee, postazioni di artiglieria, luoghi d’avvistamento, ospedaletti, strutture logistiche e centri di comando, che venne costruita durante la Prima Guerra Mondiale tra il Gran San Bernardo e la Valtellina e che attraversa il Verbano-Cusio-Ossola per parecchi chilometri”.
“Le ex strade militari come la “Linea Cadorna” – continua Marco Travaglini – costituiscono un patrimonio di inestimabile valore architettonico, paesaggistico, escursionistico e turistico che la Francia ha già da tempo provveduto a recuperare, valorizzare e promuovere. In Italia, invece, questi percorsi sono stati abbandonati, per decenni, all’incuria e sono stati interessati da frane e crolli e molti ricoveri e forti che sorgevano lungo queste strade sono ormai ridotti a ruderi, anche se si devono evidenziare, recentemente, interventi importanti della Provincia del VCO sulla “Linea Cadorna” e della Provincia di Torino sull’Assietta”.
“Si è ritenuto, pertanto, necessario – conclude Travaglini – provvedere alla stesura di una proposta di legge che si occupi di dettare e definire le linee per il recupero, la tutela e la valorizzazione delle ex strade militari del Piemonte, nonché di prevedere un piano di rilancio per questi percorsi, non soltanto per la loro utilità logistica di collegamento tra le diverse borgate, ma anche perché possano essere considerati un vero e proprio monumento storico da promuovere e da far conoscere come testimonianza e memoria degli eventi. Per la realizzazione degli obiettivi di questa legge è stato previsto uno stanziamento annuale di 2 milioni di euro con un impegno triennale”.
foto Paolo Crosa Lenz