Il 6 settembre la Nazionale femminile di velocità partirà per la trasferta in Argentina, mentre le colleghe di slalom e gigante stanno già lavorando sulle nevi sudamericane. Raimund Plancker, direttore tecnico delle azzurre fa il punto della situazione. "Complessivamente il lavoro sta procedendo bene – dice il tecnico altoatesino -, solo Manuela Moelgg è rimasta a casa per risolvere i problemi legati ad una vecchia protrusione vertebrale (L4 – L5) che le complica la vita. Ha fatto molto nuoto e osteopatia con l'obiettivo di tornare sugli sci verso il 10-15 di settembre, guidata da Paolo De Florian. Federica Brignone soffre per una ciste alla caviglia destra che però non si fa più in tempo ad operare: dovrà quindi modificare un po' il suo scarpone e sopportare il dolore che ogni tanto si affaccia. Comunque il suo rendimento è ottimale e io sono convinto che saprà difendere il suo argento in gigante ai Mondiali di Schladming".
"La squadra di gigante è molto competitiva – prosegue Plancker – e penso che avremo molte atlete fra le prime, al termine delle sei gare che sono in calendario nella prima parte della stagione: confido nelle due sorelle Curtoni, in Lisa Agerer che sta lavorando veramente bene e in Nadia Fanchini che mai come quest'anno ha voglia di dimostrare il suo valore. Mi sbilancio in un pronostico: Nadia sarà in primo gruppo di gigante entro gennaio. Denise Karbon è sempre fra le migliori e riesce a tenere sotto controllo il suo ginocchio fragile. Chiaro che con il passare degli anni la concorrenza diventa sempre più spietata, ma Denny ha un talento enorme e carattere da vendere e sono certo che in condizioni di buona visibilità possa fare ancora risultati preziosi".
Per la seconda delle Fanchini, Plancker ha un progetto speciale: "Nadia, come Elena Curtoni e Lisa Agerer saranno a La Parva per lavorare un po' sulla velocità. Poi, per Nadia, il rientro e tanto lavoro per preparare al meglio Soelden. Dopo tanta fatica per recuperare, quest'anno va frenata in allenamento: perché se fosse per lei scierebbe 24 ore al giorno. Bene anche Sabrina, che la scorsa settimana a Zermatt metteva regolarmente dietro tutti i maschi della C".
"Lo slalom rimane il tallone d'achille della Nazionale femminile – prosegue Plancker -, comunque c'è Irene Curtoni che può sicuramente fare risultati importanti, così come Federica Brignone ed Elena Curtoni, anche se quest'ultima sarà impegnata in molte discipline. Tra le giovani stanno crescendo Michela Azzola e Marta Benzoni, che spero possano entrare al più presto fra le prime trenta e aggregarsi definitivamente alla squadra di Coppa del mondo. Il tutto attendendo il recupero di Manuela Moelgg, ovviamente".
"La squadra di velocità ha ancora margini di crescita – dice ancora il direttore agonistico delle donne -, in particolare Hanna Schnarf, Dada Merighetti è una garanzia in gara ed Elena Fanchini è in crescita fisica, dopo due stagioni senza infortuni: se riuscirà a vincere qualche paura che ancora ha potrà senz'altro fare risultati importanti. Fra le più giovani, sta sciando davvero bene Francesca Marsaglia".