Si è svolto ad Aussois nella Savoia francese il Premières rencontres européennes sur les refuges de montagne (Primo incontro europeo sui rifugi alpini), organizzato dall’ODIT ovvero l’Agence publique de développement et d’ingénierie touristique, organismo che discende direttamente dal Ministero del Turismo d’oltralpe.
Ai lavori, che sono durati due giorni, il 18 e 19 maggio e sono stati preceduti dalla salita dei partecipanti ai Rifugi du Fond d’Aussois e Dent Parrachée, hanno partecipato esperti da tutta Europa, con una rappresentanza proveniente anche dalla non proprio vicinissima Bulgaria.
Tema centrale dell’incontro, chiaramente, il Rifugio, di cui si è parlato a 360 gradi: dagli aspetti legislativi a quelli gestionali, dalle strutture architettoniche alle nuove tecnologie adottabili, con uno sguardo alla evoluzione delle necessità e dei gusti dell’ospite.
Com’era logico aspettarsi è stata preponderante la rappresentanza del paese organizzatore dell’evento, la Francia, con delegati provenienti sia dalle Alpi che dai Pirenei, ma anche la compagine italiana è stata di tutto rispetto. Sono stati invitati a parlare i rappresentanti della Commissione centrale rifugi del Club Alpino Italiano, nella persona del Presidente, il Dott. Samuele Manzotti e, in qualità di esperto e responsabile del progetto dell’Osservatorio tecnologico e gestionale delle strutture ricettive alpine d’alta quota, il Prof. Riccardo Beltramo del Dipartimento di Scienze Merceologiche della Università di Torino, che da oltre 10 anni si occupa di qualificazione della gestione delle strutture ricettive d’alta quota.
L’incontro, quindi, si è presentato come un’ottima occasione per iniziare un proficuo scambio di opinioni e di condivisione dei risultati raggiunti nelle diverse aree europee ed instaurare un primo ponte per possibili collaborazioni future.
Nella foto: Il Rifugio du Fond d’Aussois
Fonte foto: Dipartimento di Scienze Merceologiche – Università di Torino