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Entra nella fase di lancio e guarda a una promozione forte più che mai, in tutta Italia, il Premio Itas del Libro di Montagna, di cui nei giorni scorsi, al Rifugio Maranza, è stata svelata la giuria, all'insegna della tradizione ma anche dell'innovazione. «Abbiamo deciso di investire molto in questo premio – fa sapere il direttore generale di ITAS, Ermanno Grassi – e lo faremo cercando di esportarlo fuori dai confini regionali il più possibile e anche instaurando partnership con realtà nuove, come ad esempio Salewa, ma di questo potremmo dire di più tra qualche giorno».

I giurati del Premio ITAS del Libro di Montagna, guidati dal presidente Enrico Brizzi, l'enfante prodige della letteratura italiana, sono:

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  • Franco Giacomoni, presidente della SAT dal 2004: «Sono felice che ITAS abbia rinnovato il Premio e che quindi continui ancora con più forza nel suo importante ruolo con questo prestigioso riconoscimento».
  • Linda Cottino, giornalista, ex direttrice mensile Alp:  «Ho partecipato come autrice al Premio ITAS e non vedo l'ora di iniziare il mio lavoro di giurata».
  • Leonardo Bizzaro, giornalista, già giurato del Premio ITAS negli anni Ottanta.
  • Claudio Ambrosi, bibliotecario della Biblioteca della montagna della Sat di Trento: «Sono un topo di biblioteca e qui, in veste di giurato, sono come un topo nel formaggio».
  • Gino Tomasi,direttore del Museo Tridentino di Scienze naturali di Trento dal 1964 al 1992 e autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche: «Oggi questo Premio trova una prosecuzione splendida con questa novità della sezione    Montagnav(v)entura, dedicata ai giovani. Le altre sezioni del Premio non sono ripetitive ma ripropositive, sempre nell'ottica di fare e promuovere la cultura e la montagna».
  • Luisa Sforzellini, responsabile comunicazione di ITAS: «Sono molto contenta di questa giuria perché è la prima volta che entrano due donne a farne parte».
  • Lorenzo Carpanè, docente di Letteratura contemporanea università di Verona.
  • Ulderico Bernardi, professore ordinario di Sociologia dei processi culturali nel dipartimento di Scienze economiche dell'Università Ca' Foscari di Venezia .
  • Annibale Salsa, docente di Antropologia culturale all'Università di Genova, presidente generale del CAI dal 2004 al 2012.

Al Rifugio Maranza la giuria si è riunita per la prima volta per discutere dei criteri di valutazione e iniziare ad accendere i motori e i riflettori sul concorso, e il primo risultato è stato la decisione di estendere i termini temporali del Premio classico: il regolamento definiva che la partecipazione fosse riservata alle opere edite dal primo gennaio al 31 dicembre 2012, mentre l'incontro dei giurati di ha spostato i tempi, che ora sono dal primo gennaio 2011 al 31 dicembre 2012.

Il prossimo appuntamento con il Premio ITAS è a breve online, sul nuovo sito web, ma soprattutto con "Parole Appese", in programma domenica 4 novembre alla palestra delle scuole di Vezzano (TN): a partire dalle 14, gli istruttori di arrampicata in sicurezza e Lorenzo Carpané attendono tutti i ragazzi interessanti per un'esperienza fuori dal comune, ovvero imparare ad arrampicare e, al contempo, ad esprimere attraverso un racconto le proprie emozioni.

Altro appuntamento in programma, un importante Corso di scrittura, sempre dedicato ai giovani, che si svolgerà in casa SAT a Trento verso i primi di dicembre: i posti a disposizione sono 20 e ci si potrà iscrivere su www.premioitas.it.

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