"Ascolta passa la mandria" è il nome del concorso che si è svolto a Cuneo l’8 novembre scorso per premiare i migliori campanacci delle Alpi. I campanacci sono stati giudicati secondo la qualità del suono e della fattura.
Il premio per la migliore armonia è stato assegnato ad un campanaccio quadrato del forgiatore piemontese Abbona; secondo e terzo due rudun dal battaglio in osso sapientemente misurato per ottenere il suono caldo e solenne tipico di questo modello da transumanza.
I premi artistici sono stati attribuiti a collari di produzione piemontese, riccamente decorati con borchie, fotografie, dediche e dipinti in linea con la radicata tradizione locale.
Fuori concorso alcuni esemplari di bronze e campanacci provenienti da Svizzera, Francia, Spagna, Turchia, Grecia, Macedonia, Germania.
“Eventi come questo andrebbero promossi anche altrove. Invece di premiare le 'superdotate del latte' alle mostre zootecniche di montagna andrebbero premiate le vacche che hanno fatto più alpeggi e data importanza ad aspetti culturali come questi” commenta il Prof. Michele Corti, docente di sistemi zootecnici e pastorali montani all’Università degli Studi di Milano.