Per celebrare il 400° Anniversario delle prime osservazioni astronomiche effettuate con un cannocchiale da Galileo Galilei, nel 1609 e l'Anno Internazionale dell’Astronomia, il Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore e l’Associazione Astronomica di Cortina d’Ampezzo organizzano una serie di eventi, tra Pieve di Cadore e Cortina d’Ampezzo.
Dall’11 luglio 2009 al 5 gennaio 2010, si allestiscono in Cadore e in Ampezzo diversi eventi quali mostre, percorsi didattici, conferenze, incontri ed esplorazioni guidate della sfera celeste, oltre una rassegna cinematografica-teatrale, alcune cene, in quota, sotto le stelle, oltre ad altre iniziative di intrattenimento e di divulgazione scientifica, sia per le scuole che per studiosi e appassionati di astronomia, di arte e di storia.
Un insieme di eventi che stanno occupando la stagione estiva a beneficio dei turisti, e durante quella autunnale saranno beneficio delle istituzioni scolastiche.
Mostre: la mostra di cannocchiali antichi al Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, dall’11 luglio al 31 ottobre 2009, vede esposti straordinari strumenti provenienti da musei europei (Museo de la Lunette di Morez e Museo du Temps di Besanson), dal CNES di Parigi, dal Museo di Storia della Fisica dell’Università di Padova, dalla Biblioteca Universitaria di Padova (che presta una prima edizione del Sidereus Nuncius scritto da Galileo Galilei nel 1610) e da importanti collezioni private. La mostra ha lo scopo di illustrare ai visitatori le ulteriori applicazioni delle lenti, utilizzate non solo per la costruzione degli occhiali, ma anche di altri strumenti ottici come cannocchiali e microscopi, quale era la “visione del mondo” nell’antichità e nel Medioevo e la grande rivoluzione che le scoperte astronomiche di Galileo Galilei, grazie all’uso del suo potente cannocchiale, hanno portato nella filosofia e nella scienza dei successivi quattro secoli.
La mostra Stars & Mountains presso il Comune Vecchio di Cortina d’Ampezzo, dal 1° agosto al 31 ottobre 2009, è caratterizzata dalle suggestive immagini delle Dolomiti, fotografate assieme a stelle e pianeti, realizzate dagli astrofili dell’Associazione Astronomica Cortina. Un avvincente percorso guidato accompagna il visitatore alla scoperta delle meraviglie dell’Universo, prendendo spunto proprio dalle spettacolari immagini del cielo stellato con lo sfondo delle Dolomiti. In ogni sezione il visitatore ha l’occasione di approfondire le proprie nozioni astronomiche grazie alle semplici spiegazioni che accompagnano tutte le immagini. Una seconda sezione è dedicata agli strumenti astronomici, nella quale sono esposti anche alcuni strumenti astronomici antichi.
Un ricco calendario di conferenze che interesseranno appassionati di scienza, di arte e di storia: ospiti illustri di importanti università e istituti di ricerca, astronomi, astrofili e artisti racconteranno al pubblico l’astronomia e la sua storia. Tutto questo in 14 incontri, a Pieve di Cadore e Cortina d’Ampezzo, a partire dall’11 luglio 2009 per tutta l’estate e l’inizio dell’autunno, fino alla conferenza di chiusura dell’evento Dalla Terra al Cielo il 5 gennaio 2010. Le implicazioni delle scoperte di Galileo sull’astronomia dei secoli successivi, la storia del telescopio e i primi cannocchiali raffigurati nell’arte, la vita di Galileo con le musiche originali composte dal padre musicista, le intuizioni che hanno permesso l’attuale conoscenza dell’Universo, le ultime frontiere dell’astronomia moderna, sono solo alcuni dei numerosi temi che verranno trattati. Dalla Terra al Cielo: 400 anni di osservazioni astronomiche, da Galileo ai giorni nostri, ripercorsi attraverso documenti antichi e i risultati della moderna ricerca astrofisica.
Per coloro che desiderano fare il primo passo verso l’affascinante mondo dell’astronomia, saranno organizzati corsi di astronomia e serate dedicate all’osservazioni astronomiche: esplorazioni della sfera celeste alla scoperta degli oggetti più spettacolari e interessanti visibili in estate e autunno. I visitatori avranno l’occasione di alzare gli occhi al cielo sotto la guida di astronomi e astrofili e osservare attraverso i telescopi dell’Osservatorio del Col Drusciè e quelli messi a disposizione dai soci dell’Associazione Astronomica Cortina, approfittando del cielo buio e limpido delle Dolomiti. Durante le serate verranno illustrati i principi base dell’osservazione astronomica, verranno descritti gli strumenti e spiegati i vantaggi dell’utilizzare un telescopio, ma anche insegnato cosa tutti possiamo osservare a occhio nudo.
Le osservazioni si svolgeranno a Cortina d’Ampezzo, dall’Osservatorio Astronomico del Col Drusciè, e a Pieve di Cadore, presso il Museo dell’Occhiale e il planetario che verrà installato nella sala Oasi. Per gli amanti dell’alta montagna, la funivia “Freccia nel Cielo” di Cortina organizzerà la salita a Cima Tofana (3243 m) per osservare da lassù il sorgere del Sole. Per chi ama conciliare la buona tavola con l’ osservazione delle meraviglie del cielo saranno organizzate dieci serate astro-gastronomiche A Cena Sotto le Stelle. Rassegna cinematografica-teatrale. In occasione del quarantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna (20 luglio 1969), il 20 luglio a Pieve di Cadore verrà proiettato il documentario L’uomo sulla Luna e sarà dato inizio alla rassegna di proiezioni e spettacoli che si concluderà il 24 ottobre, con uno spettacolo teatrale tratto da La Vita di Galileo di Bertolt Brecht. Durante tutto il mese di ottobre saranno proiettati, con cadenza settimanale, famosi film astronomici/fantascientifici.
Per le scuole Verranno proposti alcuni percorsi didattici, che ciascuna classe potrà modellare a proprio piacimento: proiezioni cinematografiche di video scientifici, esposizione di occhiali e cannocchiali terrestri e astronomici antichi, telescopi e strumenti astronomici moderni, supporti didattici per comprendere i principi fondamentali dell’ottica e dell’astronomia, osservazioni guidate della sfera celeste. Un’occasione per conoscere un secolo e mezzo di storia, dal Rinascimento all’Età Moderna, che vide due protagonisti assoluti nelle figure del cadorino Tiziano e del pisano Galileo, entrambi accomunati dall’essersi affermati nei territori della Serenissima, l’uno a Venezia e l’altro a Padova, all’epoca terra di grandi opportunità, sia nel campo delle arti sia delle scienze.