Pietro Giglio al vertice del Collegio nazionale delle guide alpine italiane CoNaGAI. E’ stato eletto nella riunione del consiglio del CoNaGAI. tenutasi giovedì 4 ottobre a Milano, nella sede centrale del Club alpino italiano.
Il Collegio nazionale delle Guide alpine italiane
Il CoNaGAI, istituito nel 1989, riunisce 1062 guide alpine, 133 aspiranti guida, 218 accompagnatori di media montagna e 52 guide vulcanologiche. Il consiglio del CoNaGAI è composto da trenta membri: i quattordici presidenti dei collegi regionali italiani e un uguale numero di consiglieri eletti dalle guide alpine italiane. I restanti due membri sono il presidente della Commissione tecnica del CoNaGAI e il presidente generale del Club alpino italiano, assente alla votazione del 4 ottobre scorso. Pietro Giglio ha vinto di misura, con quindici voti contro i quattordici ottenuti dal presidente uscente, la guida alpina della Lombardia Cesare Cesa Bianchi, che si era candidato per la terza volta, dopo due mandati triennali.
Il programma di Pitero Giglio
«Il punto del mio programma che forse più ha colpito i colleghi è stato il ricordare quali siano le funzioni essenziali del Collegio nazionale, ossia un confronto continuo tra i collegi per sfruttare le potenzialità dei singoli a favore dell’azione comune. Per esempio il Piemonte ha di recente lavorato alla piattaforma di formazione continua, obbligo che la categoria deve assolvere per legge. Questa piattaforma potrebbe essere presto adottata da tutti i collegi e coordinata da quello nazionale», ha spiegato Pietro Giglio. Il suo programma elettorale comprende numerosi altri punti, tra i quali l’adeguamento della Legge quadro 6/89 (Ordinamento della professione di guida alpina) alle nuove esigenze della professione e alle necessità di regolamentare l’accesso in Italia di figure professionali riconosciute all’estero, come ad esempio le guide di canyoning. Altri punti sono il rilancio della proposta di legge, giacente in Parlamento, per inserire la professione di guida alpina tra i lavori usuranti, e un’adeguata comunicazione rivolta a tutti, anche a coloro che sono lontani dal mondo della montagna, per migliorare l’immagine delle guide alpine. Tra le attività programmatiche figura infine il miglioramento del complesso rapporto con l’Unione internazionale delle associazioni delle guide di montagna (Uiagm), di cui il CoNaGAI è membro (insieme all’Unione valdostana guide di alta montagna e all’Associazione guide alpine Alto Adige), per adeguare la piattaforma formativa alle nuove esigenze della professione.
Pietro Giglio è guida alpina della Compagnie des guides de la Valpelline e du Grand Saint Bernard, tecnico di soccorso alpino ed istruttore di alpinismo e sci alpinismo del Club alpino italiano. E’ anche giornalista professionista e ha collaborato con varie testate nazionali. Inoltre è regista e cineoperatore, specializzato nell’assistenza in montagna a troupes televisive e cinematografiche. Dal 2017 è presidente delle Guide alpine valdostane.
Come vicepresidente e come tesoriere sono stati proposti dal presidente ed eletti dal consiglio rispettivamente la guida alpina Martino Peterlongo, presidente del Collegio del Trentino e la guida alpina Alberto Ieralla, presidente del Collegio del Friuli Venezia Giulia.