Il peperoncino rosso ha tante benefiche proprietà note fin dall’antichità. Non solo è consumato come complemento alimentare, in quantità giornaliere medie variabili dai 2,5 g per persona in India ai 20 g a testa in Messico, ma è stato usato nei secoli anche come agente farmacologico in molti disturbi, per trattare febbre, nausea, vomito, malaria e differenti tipi di dolore.
In Perù i vapori derivati dall’infusione delle sue foglie sono usati per trattare il mal di testa, nella Repubblica Dominicana le foglie sono ingerite per trattare i disturbi mestruali e nelle Filippine i frutti sono usati per curare l’artrite. Avrebbe inoltre delle proprietà antiinfiammatorie e azioni sul profilo lipidico tanto che la dottoressa Delisa Fairweather, ricercatrice della Mayo Clinic, consiglia di includere il consumo dipeperoncini in una dieta salutare quotidiana.
Foto archivio Luca Lorenzini
Proprietà della capsaicina
La sostanza contenuta in quantità variabile nei vari tipi di peperoncino è la capsaicina (e molecole corre colate), responsabile del sapore speziato e bruciante nonché delle azioni farmacologiche.
In medicina la capsaicina è usata prevalentemente per via topica, anche se sono in corso di studio gli effetti di somministrazioni per via orale.
L’assorbimento per via trans dermica, ossia con gel, creme e cerotti medicati varia in base a vari fattori. Uno di questi è la quantità contenuta nei prodotti. Si va da concentrazioni dello 0,025 – 1% (quelle dei prodotti da banco) fino all’8% di particolari cerotti medicati prescritti per patologie quali la neuropatia post herpetica, la neuropatia diabetica e la neuropatia post infezione da HIV. Altri fattori che influenzano l’assorbimento sono la zona di applicazione (si assorbe di più sul torace che sui piedi) e il tempo di applicazione dei cerotti medicati. In sostanza però anche con le preparazioni ad alte concentrazioni, per le caratteristiche dell’assorbimento e la rapida eliminazione della capsaicina, non si hanno effetti sistemici. Gli studi clinici mostrano infatti una buona tollerabilità e scarsi effetti collaterali della capsaicina per uso topico, anche nelle preparazioni ad alta concentrazione.
Capsaicina trasmissione del dolore
La capsaicina si lega selettivamente a un tipo di recettore vanilloide (TRPV1) delle fibre C (un tipo di fibra che trasporta lo stimolo doloroso dalla periferia al sistema nervoso centrale) e agisce sulla sostanza P, un neuro peptide implicato nella trasmissione del dolore. Se la prima applicazione di capsaicina per via topica provoca una sensazione di bruciore con rossore nel luogo di applicazione, l’uso continuativo provoca desensibilizzazione e analgesia, per il consumo della sostanza P e per la distruzione selettiva, ma reversibile, delle fibre afferenti C. Proprio quest’ultima azione è sfruttata nell’uso della capsaicina per trattare il dolore articolare nell’osteoartrite in cui è rilevata un’abbondanza di fibre afferenti del dolore nella cartilagine articolare.
In confronto al placebo è stato osservato che la capsaicina per via topica ha un buon profilo di sicurezza (minori effetti collaterali dei farmaci antinfiammatori non steroidei o FANS) ed è efficace nel ridurre il dolore nell’osteoartrite di mani, ginocchia, anca e spalle.
Foto archivio Luca Lorenzini
Peperoncino, Capsaicina e trail running
Nella pratica sportiva della corsa di lunga distanza e nel trai running l’ingestione di peperoncino è uno dei rimedi “popolari” indicati per la prevenzione dei crampi nei soggetti predisposti. Creme e gel contenenti capsaicina sono inoltre usati come pre – riscaldamento muscolare, prima delle competizioni, anche se non ci sono ancora sufficienti evidenze scientifiche a supporto di questa pratica. Vista invece la possibilità di dolori articolari da osteoartrite anche in soggetti sportivi la capsaicina per uso topico, sempre sotto controllo medico, potrebbe essere una valida alternativa all’uso dei FANS considerato il miglior profilo di sicurezza clinica.
In conclusione, il peperoncino è un ortaggio ricco di proprietà salutistiche per il nostro organismo: scopri di più su www.geopharma.eu/algenil