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L’agguerrito gruppo di giovani alpinisti militari, formato da Marco Farina, Marco Majori e François Cazzanelli, con un capo spedizione di provata esperienza come il tenente colonnello Remo Armano, ritorna sulle Ande patagoniche con l’obiettivo di ascensioni nei gruppi del “CerroTorre” e del “Fitz Roy”.

La partenza è fissata il 6 novembre 2014, dall’aeroporto di Torino Caselle. Le tre guide alpine e istruttori militari di sci e alpinismo sono il caporal maggiore scelto Marco Farina, che avrà la responsabilità decisionale sulle pareti dei due massicci, Cerro Torre e Fitz Roy, in cui il gruppo opererà, il caporal maggiore scelto Marco Majori, incaricato delle produzioni fotografiche e multimediali delle ascensioni, e il caporale François Cazzanelli, al quale spetta la gestione dei materiali alpinistici. Al capo spedizione, il tenente  colonnello Remo Armano, già in Patagonia nel 2005, è affidato il compito di coordinamento degli alpinisti e di collegamento con l’Italia.

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Sulla base delle esperienze maturate nelle spedizioni precedenti, al Fitz Roy nel 2005 e in Patagonia nel 2010 e 2013, durante le quali le condizioni meteorologiche giocarono un ruolo determinante nell’andamento delle ascensioni, il gruppo di alpinisti ha optato per la programmazione di tre categorie di obiettivi a seconda delle finestre di bel tempo che avrà a disposizione.
A seconda della durata  di condizioni meteo buone e stabili, il team ha pensato all’apertura di vie nuove su strutture rocciose della zona; alla ripetizione di vie di medio sviluppo, di elevato impegno tecnico e psico-fisico o alla realizzazione di ascensioni di elevato sviluppo ed impegno tecnico e psicofisico con particolare attenzione alle due vette simbolo della zona: Fitz Roy e Cerro Torre. Un programma aperto dunque, che ha il suo punto di forza nella capacità di adattarsi alle situazioni che via via si presenteranno, per portare comunque a casa dei risultati.

L’arrivo a El Chalten, il villaggio argentino da cui partiranno i diversi tentativi, è previsto venerdì 7 novembre, mentre il rientro in Italia è programmato il 15 dicembre: poco meno di quaranta giorni nella tarda primavera australe per sfidare colossi patagonici che offrono condizioni di salita quanto mai mutevoli e imprevedibili.
La Spedizione Alpinistica Militare “Patagonia a 360 gradi” rappresenta la conclusione del lungo periodo estivo e invernale di preparazione della Sezione Militare di Alta Montagna, culminata nella prima ripetizione italiana alla via Gogna-Cerruti al Naso di Zmutt sul Cervino da parte di Marco Farina, Marco Majori, e François Cazzanelli lo scorso settembre.

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