I guardaparco del Gran Paradiso il 18 luglio hanno accertato il primo volo del piccolo di gipeto cresciuto nel nido della Valsavarenche, nel Parco Nazionale Gran Paradiso.
Arc-en-ciel, così è stato chiamato dagli alunni della scuola elementare di Dejoz, è stato avvistato dai guardaparco del Gran Paradiso subito dopo l'involo. Il nome del gipeto evoca in qualche modo quello di Siel, il piccolo che era nato nel 2011 e che però non era sopravvissuto. La maggiore maturità della coppia e la qualità delle cure al nido hanno consentito un migliore allevamento di Arc-en-ciel e lasciano ben sperare per la sua sopravvivenza.
Il piccolo è presumibilmente figlio della coppia che ha dato alla luce lo scorso anno il gipeto Iris; il nido in Valsavarenche è costantemente monitorato sin dalla nascita del "pullus" (così sono chiamati i piccoli di gipeto) avvenuta ad aprile di quest'anno. E' atteso nei prossimi giorni anche l'involo del piccolo presente nel nido in Val di Rhêmes, monitorato in stretta collaborazione con il personale del Corpo Forestale della Regione Valle d'Aosta.
Il gipeto, uno degli avvoltoi europei di maggiori dimensioni, è stato reintrodotto sulle Alpi negli anni '80, dopo l'estinzione avvenuta agli inizi del '900. Arc-en-ciel, di cui non si conosce ancora il sesso, rimarrà per alcuni mesi nel territorio dei genitori e insieme continueranno ad essere costantemente osservati dal personale di sorveglianza dell'Ente Parco.
I dati raccolti e le osservazioni effettuate saranno trasmessi, per l'archiviazione e la loro gestione, alla banca dati del monitoraggio internazionale di questa specie (International Bearded Vulture Monitoring) curata dalla Fondazione per la conservazione dei Vulturidi (VCF), per il tramite dell'Ufficio Fauna e flora dell'Assessorato all'Agricoltura e risorse naturali della Regione Valle d'Aosta.