"Huit siècles de littérature francoprovençale et occitane en Rhône-Alpes" è il titolo di un nuovo libro edito dalla casa editrice EMCC che, attraverso un percorso letterario composto da testi scelti di vari autori, racconta al lettore e crea un dialogo tra due due letterature: quella francoprovenzale e quella occitana.
Ecco alcune righe tratte dalla prefazione:
«Cosa c'è in comune fra le «canzoni» di Beatritz de Dia, l'enigmatica contessa-trovatrice (XII secolo), e la prosa di Jean-Claude Forêt (nato nel 1950), tra gli esercizi spirituali di Marguerite d'Oingt, priora della certosa di Poleteins (XIII secolo), e i racconti di Pierre Grasset (nato nel 1938)? Nella diversità dei loro generi e delle loro date di composizione, tutti questi testi sono stati scritti in una delle due «lingue regionali» della regione Rhône-Alpes: il francoprovenzale e l'occitano.
È alla scoperta, in queste due lingue, di una selezione di estratti coprenti più di otto secoli di letteratura che ci invita la presente opera, frutto dell'erudita e appassionata cooperazione di due specialisti in materia, Jean-Baptiste Martin et Jean-Claude Rixte.Proposti nella loro versione originale e nella loro traduzione francese, accompagnati da notizie di presentazione degli scrittori e delle opere, i trentotto testi qui riuniti attestano la ricchezza patrimoniale e la vitalità contemporanea di questa letteratura ronalpina in lingua regionale.Per numero di lettori, certamente una rivelazione… e, per tutti, il piacere di scoprire voci inudite, al contempo familiari e insolite».
Gli autori
Jean-Baptiste Martin è professore emerito dell'Università Lumière-Lyon 2 e membro del laboratorio «Dynamique du langage» (Università Lyon/Università Lyon 2 – CNRS). Ha pubblicato una ventina d'opere sul francoprovenzale, l'occitano e il regionalismo del francese. È consigliere scentifico della regione Rhône-Alpes per le lingue regionali.
Jean-Claude Rixte, ordinario d'inglese, ha insegnato all'Università di Avignone e ha consacrato le sue attività di ricerca all'ambito occitano. Presidente dell'Institut d'Estudis Occitans della regione Rhône-Alpes dal 2005 al 2010, ha diretto l'edizione del prezioso Dictionnaire des dialectes dauphinois dell'abate Moutier ed è autore di una Anthologie de l'écrit drômois de langue d'oc in due volumi.