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L’impegno del Comitato promotore per la riannessione delle Valli Orco e Soana (Piemonte) alla Valle d’Aosta continua. Lo ricordiamo brevemente: il Comitato – nato qualche mese fa – si propone di indire un referendum popolare nei sei comuni delle due vallate canavesane al fine di chiedere alla popolazione di esprimersi in merito alla richiesta di annessione alla confinante Valle d’Aosta.



Non tutti i comuni delle due vallate, però, hanno assunto la stessa linea. A Noasca (alta Valle Orco) la richiesta di indire un referendum è stata deliberata direttamente dal Consiglio Comunale in gennaio e sta seguendo il normale iter di legge che ha già visto il via libera della Corte di Cassazione e che prevede la promulgazione della data della consultazione referendaria, che dovrà essere fissata dal Presidente della Repubblica.



Negli altri cinque comuni interessati (tre in Valle Orco e due in Valle Soana), invece, nonostante sia opinione consolidata tra i promotori dell’iniziativa sul fatto che la gran parte della maggioranza della popolazione sia d’accordo con il progetto (teoria supportata dall’alto numero di tessere sottoscritte), nessuna giunta ha deliberato in tal senso.



Il Comitato, quindi, si è visto costretto ad iniziare una raccolta firme fra la popolazione residente: a meno che la Giunta comunale di Ronco Canavese eletta in questi giorni non metta all’ordine del giorno (e deliberi) la richiesta referendaria, tutta la popolazione dei cinque comuni potrebbe trovarsi ad esprimersi due volte, la prima per richiedere o meno un referendum e la seconda per il referendum vero e proprio, con un conseguente allungamento dei tempi tecnici necessari.



Anche per questo il Comitato si è messo al lavoro già a partire da Pasqua: l’obiettivo è luglio, quando la sottoscrizione dovrà essere siglata da almeno il 20% della popolazione residente.

di Stefano Duglio







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