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Presentato il nuovo bollettino niveo-meteorologico della Valle d’Aosta. Molteplici le novità: tra le altre una nuova veste grafica e la collaborazione scientifica con il Laboratorio Neve e Suoli Alpini della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino. Alla redazione del bollettino concorrono anche il Corpo Forestale Valdostano, l’Associazione valdostana impianti a fune, il Soccorso Alpino Valdostano e l’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna.



Gli uomini del Corpo Forestale provvedono al rilevamento nivologico manuale in 13 stazioni, che a breve aumenteranno con la partecipazione degli agenti del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, in servizio presso le stazioni di Entrèves e Cervinia. Alle stazioni fisse si aggiungono poi i rilevamenti itineranti, in punti giudicati particolarmente critici, effettuati da un gruppo di guide alpine, nell’ambito del progetto Interreg IIIa “Sécurité en montagne autour du Mont Blanc: actions communes de prévention et de formation”.



Il territorio valdostano, per essere meglio analizzato, è stato suddiviso in tre zone (e non più due) omogenee, al loro interno, dal punto di vista meteo-climatico. I tre settori, nord-occidentale, centrale e sud-orientale, sono stati individuati in base a quantità, qualità, struttura, distribuzione e consolidamento delle precipitazioni nevose, tutte variabili che influiscono sul pericolo valanghivo. La nuova veste grafica, con la colorazione delle tre zone in base al grado di pericolo, permette una lettura facile e immediata delle previsioni.



Il bollettino, emesso quattro volte a settimana, lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, entro le ore 14, è costituito da due sezioni. Nella prima sono reperibili le informazioni relative alla situazione attuale (altezza delle neve al suolo e della neve fresca, temperatura dell’aria) e le date dell’ultimo giorno di vento e dell’ultima nevicata. In aggiunta, nella stessa sezione, vengono fornite informazioni sulle condizioni meteorologiche e di innevamento, su struttura e consolidamento del manto nevoso e sul grado di pericolo valanghe (secondo la gradazione da 1 a 5 della scala europea).



La seconda sezione contiene le previsioni delle condizioni meteorologiche e del pericolo valanghe relativamente ai due giorni successivi. L’elaborazione del bollettino sarà estesa al periodo primaverile per soddisfare le numerose richieste degli scialpinisti.

Oriana Pecchio





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