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Una mostra dedicata al lato femminile della montagna quella che si è inaugurata il 30 maggio scorso al Museo nazionale della montagna di Torino. Il titolo “Finalmente una donna” si ispira a un film americano del 1936, protagonisti Myrna Loy e Robert Montgomery, ma l’avverbio non è né temporale né conclusivo all’itinerario di ricerca della condizione femminile in montagna.

Apparentemente non c’è un filo logico a legare il percorso espositivo, che spazia tra argomenti eterogenei per raccontarli attraverso gli oggetti, le fotografie, i manifesti, gli spezzoni di film della veramente ricca e in gran parte non esposta collezione del Museo. Così accanto ai manifesti promozionali di note località  turistiche che si sono servite di procaci bellezze femminili per dar lustro alla montagna sullo sfondo, si ritrova la serie completa delle fotografie dell’ascensione della Regina Margherita alla Punta Gnifetti, il 18 agosto 1893, opera di Valentin Curta (1861 – 1929), prozio di Lino Guindani che a Gressoney conserva la bottega di fotografo.

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Altre sale sono dedicate al lavoro femminile in montagna, illustrato dalle fotografie scattate da Padre Alberto Maria De Agostini intorno al 1925, in uno dei suoi soggiorni in Italia. Segue l’universo femminile delle copertine delle riviste, dal “The illustrated London news” a Grand Hotel, e poi ancora l’alpinismo e lo sci. Divertente è il montaggio di spezzoni di film a soggetto, ambientati tra le vette, di epoche diverse: un puzzle di donne alle prese con ghiaccio, roccia, neve, intrighi amorosi e… “montagne di luoghi comuni”.

La mostra è stata curata dalla giornalista trentina Sandra Tafner, coautrice del catalogo con Linda Cottino, direttore responsabile di Alp, e della scrittrice canadese Bernadette McDonald. Linda Cottino, nelle sue riflessioni su donne e alpinismo non a caso cita la guida alpina di Courmayeur Anna Torretta "L’emancipazione nel nostro mondo è ancora lontana, scrivevo nel 2000, quando ho fondato Avventura donna, la prima scuola di alpinismo al femminile, ma in otto anni poco è cambiato".  “Finalmente una donna” osserva, documenta e ci ride su, quasi a voler dire che basta una scrollata di spalle per le donne per continuare, con leggerezza, a scalare montagne, soprattutto per se stesse.

Info mostra
“Finalmente una donna” – ritratti di montagne al femminile – Museomontagna, Monte Dei Cappuccini
dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19
è aperta fino al 26 settembre 2008.

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