A poche ore dalla cerimonia d'apertura una triste notizia cala sulle Olimpiadi di Vancouver. Nelle prove dello slittino singolo, a seguito di un incidente, ha perso la vita lo slittinista Nodar Kumaritashvili. Il georgiano di 21 anni, a oltre 140 km all'ora è uscito dal budello all'ultima delle 16 curve del Whistler Sliding Centre finendo violentemente contro un palo della struttura. A nulla sono serviti gli immediati interventi dei soccorsi. Una volta trasportato in ospedale i medici non sono riusciti a rianimarlo.
La tragedia che ha colpito l'atleta originario di Borjomi, la cui famiglia non sarebbe stata avvertita prima della diffusione della notizia, rischia di avere importanti ripercussioni sulla festa attesa al BC Palce di Vancouver dove alle 3 di notte italiane è prevista l'apertura dei Giochi.
Sulla pista costata oltre 75 milioni di euro si sono verificati altri incidenti. Oltre a quello di Armin Zoeggeler alla curva 11, per fortuna senza conseguenze per il due volte campione olimpico, ieri ha perso conoscenza la rumena Violeta Stramaturaru, proprio nel punto fatale al georgiano. Sembra siano state contate in tutto almeno 12 uscite di pista.
Il programma olimpico dello slittino a questo punto potrebbe subire rinvii, cancellazioni o cambi nel calendario per ragioni di sicurezza. Intanto la delegazione georgiana, sconvolta dalla tragedia di Kumaritashvili, potrebbe ritirarsi dalle Olimpiadi. Il presidente del Cio Rogge ha dichiarato: "L'intera famiglia olimpica è colpita duramente da questa tragedia che getta un'ombra su questi Giochi olimpici".
Il Cio ha comunicato che la cerimonia inaugurale verrà svolta e le delegazioni sfileranno con le bandiere a mezz'asta. La Georgia ha confermato la propria partecipazione ai Giochi olimpici in segno di tributo a Kumaritashvili.